crescita dei cristalli
Andrea Levi
Processo di formazione di un solido cristallino da una fase fluida, che ha origine da un piccolo cristallo iniziale, il germe, al quale si aggregano successivamente [...] usato solo a partire dal 1980. La tecnica consiste nel depositare su un substrato riscaldato a un’opportuna temperatura il materiale che interessa rimuovendolo da un bersaglio irradiato da un laser impulsato. Ciò consente, usando contemporaneamente ...
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Chemioautotrofo
(*)
Batterio autotrofo che non fa fotosintesi ma ricava l’energia necessaria dall’ossidazione di sostanze inorganiche semplici, più raramente da macromolecole organiche complesse. Gli [...] e dello zolfo. Assai insoliti sono i chemiolitotrofi che vivono in prossimità delle sorgenti idrotermali dei fondali oceanici (con temperature massime dell’acqua di 270÷380 °C), ove danno origine a bizzarri ecosistemi. L’acido solfidrico emesso dalle ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] si associano per formare il dimero N2O4 (le due forme sono fra loro in equilibrio). L’a. è favorita dall’abbassarsi della temperatura; per es., per l’acido fluoridrico tende a dimerizzare al di sotto degli 80 °C. Si hanno fenomeni di a. nella maggior ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] di concentrazione e non di attività, per cui il loro valore dipende dalla forza ionica della soluzione oltre che dalla temperatura. Se il metallo e/o il legante sono coinvolti in altri equilibri, è utile introdurre la costante di s. condizionale ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] nel genotipo, sia esso spontaneo o indotto da particolari agenti mutageni (sostanze che provocano mutazioni, come le alte temperature o i raggi ultravioletti).
Selezione. - Le mutazioni determinano l'esistenza di un' ampia varietà di fenomeni e forme ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] esaltando la sensibilità dell’ospite. Tra i fattori ambientali capaci di agire sulla virulenza del p. sono da ricordare la temperatura, il fattore idrico e la presenza di sostanze nutritizie, che, quanto più sono prossimi al grado ottimale, tanto più ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] molto prolungata, di vari mesi. L’attacco febbrile ha inizio con brividi intensi di freddo che durano circa un’ora, la temperatura si eleva rapidamente, può raggiungere 40-41 °C e si mantiene alta più o meno a lungo secondo la specie del parassita ...
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Biologia
Passaggio di sostanze attraverso una membrana naturale; può essere attivo o passivo, a seconda che comporti o meno un consumo di energia.
La cellula recupera dall’ambiente circostante il materiale [...] Ti), dove N e q sono rispettivamente il flusso di materia e quello di calore, c̄ e T̄ la concentrazione e la temperatura medie del fluido, ci e Ti le stesse grandezze in corrispondenza alla superficie di separazione; kc e h sono detti coefficienti di ...
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Biologia
E. genetica Perdita di diversità genetica naturale causata dall’estinzione di specie vegetali e animali. La progressiva distruzione di ecosistemi molto ricchi di specie (come le foreste pluviali [...] vegetale, tettonica. Il processo alla base dell’e., consistente nell’insieme delle modificazioni fisiche (variazioni di temperatura) e chimiche (dissoluzione, idrolisi, idratazione, ossidazione) subite da una roccia è la degradazione meteorica. Da ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] e valori molto più elevati alle latitudini maggiori. Questa tendenza può essere spiegata dall'effetto condensante delle basse temperature, particolarmente importante per un composto volatile come l'HCB. Ciò è avvalorato dal fatto che i livelli sull ...
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temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. – 1. In fisica, parametro che regola gli...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...