BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] con G. B. Niccolini una raccolta di testi, "Le bellezze' della letteratura italiana", e cominciò a comporre tragedie, con successo: Tancredi (rappresentata a Firenze nel 1825) e Ines di Castro (rappresentata a Milano nel 1826), cui seguirono Irene e ...
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DE ROGATI (De Rogatis), Francesco Saverio
Maria Teresa Biagetti
Nacque il 9 genn. 1745, da Tommaso e Giovanna Bonelli, a Bagnoli (Bagnoli Irpino in prov. di Avellino), dove compì i primi studi di grammatica [...] tematica metastasiana del contrasto amore-dovere questa volta vede protagonista Rinaldo, trattenuto nel suo castello, insieme ai prigionieri Tancredi. Clorinda ed Erminia, dalla maga Armida, che, innamorata di lui, non esita a mettere in atto un ...
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BORGOGNI (Borgogna), Gherardo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1526 ad Alba nel Monferrato, ove compì i primi studi. Nel 1546 si recò per breve tempo presso dei parenti che si erano trasferiti in Spagna; [...] del suo tempo l'attività di editore, che iniziò curando la pubblicazione di una tragedia di gusto senechiano, Il Tancredi del conte di Camerano (Federico Asinari), fatta stampare a Bergamo nel 1588. Proseguì con sillogi di rime, stampando a ...
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D'ALESSANDRO, Giovanni Pietro
Magda Vigilante
Nacque a Galatone (prov. di Lecce) il 20 maggio 1574. Studente di legge a Napoli, il D. poté frequentare l'ambiente letterario della città in cui soggiornò [...] immenso da cui tutti i poeti possono attingere.
Nel 1634 a Lecce il D. diede alle stampe il Discorso intorno al Tancredi, Poema Eroico del Sig. A. Grandi in cui difese la prolissa opera del Grandi; successivamente si dedicò ad una vasta produzione ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] la maschera comica di Ferondo (Decameron, III, 8) è quella stessa calzata da Falananna, mentre i mascheroni tragici di Tancredi, Ghismonda e Guiscardo (Decameron, iv, I) ricoprono di nuovo Currado, Tiberia e Sergio. Ebbene, il contegno e le vicende ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] opera storiografica che tratta del passaggio dalla monarchia normanna a quella sveva, con la guerra tra il marito di Costanza e Tancredi di Lecce. Nel libro III è evidente l'alta concezione politico-ideologica che l'autore ha dell'Impero in quanto ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] non meglio identificabili messer Annibale e Scricca. L'epistola "Si petis assiduis sotium dilecte querelis" è diretta a Tancredi de' Vergiolesi, pistoiese, titolare di cariche pubbliche in varie città toscane e corrispondente di Coluccio Salutati, e ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] tronco narrativo del poema, condizionando la fisionomia morale dei personaggi: il personaggio di Rosmondo risponde a quelli di Tancredi e Rinaldo, la guerriera Mirtilla e la fanciulla Armilla corrispondono rispettivamente alle figure di Clorinda e di ...
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BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] , di Olimpia a Bireno, di Armida a Rinaldo, il Tasso, ricordato dal B. nella Ghirlanda, ispira l'epistola di Tancredi a Clorinda, mentre in quella di Venere ad Adone influì direttamente il Marino. Molte epistole sono esemplate su modelli della bassa ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] per ritrovarlo, stimò più sicuro nascondersi in una proprietà dei Savini a diciotto miglia da Siena, Castelnuovo Tancredi, ospite delle "tre bellissime giovani sorelle" Savini. In questa "deliziosa prigionia" riceveva frequenti visite di amici e ...
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feritore
feritóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di ferire]. – 1. Chi ferisce: ha riconosciuto il f.; anche agg.: il sicario f. finì col confessare. 2. ant. Valente nel maneggio delle armi: Vien poi Tancredi; e non è alcun fra tanti ......
prodezza
prodézza s. f. [der. di prode agg.]. – 1. L’esser prode, qualità di prode: la p. di un popolo, degli antichi cavalieri; mostrare la propria p.; divenne bellissimo giovane e famoso in p. e in cortesia (Boccaccio). 2. Con sign. concr.:...