Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] o almeno si arrestò il suo sviluppo: il centro ricco e popoloso descritto sistema di fortificazioni, costituito da una serie di castelli isolati a guardia delle valli limite occidentale, a mezza costa; distrutte in gran parte dalle frane le strutture ...
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MATERA
G. Bertelli Buquicchio
(Materia nei docc. medievali)
Città della Basilicata, capoluogo di provincia, ubicata su uno sperone roccioso calcarenitico. Lo sperone, occupato fin dall'età del Bronzo [...] 'scavata', caratterizzata cioè da una numerosa serie di strutture realizzate in grotte di formazione naturale, poi modificate dalla di analizzarne lo sviluppo, i temi e le influenze stilistiche (La Scaletta, 1995).Negli affreschi in grotta si nota ...
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MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] scritta riporta in modo incompleto le prime fasi di sviluppo della città e del castello. Quest'ultimo, situato in posizione una precedente recinzione del coro ed è articolata da una serie di arcate cieche su quattro livelli. Delle cinquanta piccole ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] si trovano anche nelle icone, dove se ne svilupparono anzi intere serie a partire dal sec. 14°), si verificarono vivi.
La 'Tebaide' di Pisa è costituita da un paesaggio montuoso in cui si iscrive una moltitudine di scene relative alla vita dei primi ...
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DURHAM
A. Lawrence
(Dunelmum nei docc. medievali)
Cittadina dell'Inghilterra nordorientale, situata su una penisola rocciosa del fiume Wear.Le origini di D. si devono alla natura del sito sul quale [...] nuovo sistema difensivo in pietra.La limitatezza dell'area a disposizione portò allo sviluppo di vari nuclei 'ingresso principale (che dava in origine verso l'esterno del palazzo), caratterizzato da un'insolita serie di motivi geometrici, tra ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] strada coinvolgendolo (come già il padre) direttamente. Una serie di lettere del 1655-56, pubblicate dal Vesme e dirette 56, 202, 287, C; P. Gribaudi, Lo sviluppo edil. di Torino dall'epoca rom. ai nostri giorni, in Torino, 1933, n. 8, pp. 12-15; E ...
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EDOARDO I, Re d'Inghilterra
P. Lindley
Figlio di Enrico III e di Eleonora di Provenza, E. nacque a Westminster nel 1239; fu incoronato re nel 1274, dopo aver partecipato all'ottava crociata (1268-1272). [...] George si trovava in Inghilterra per organizzare l'attività edilizia promossa da E. in Galles; la prima serie di interventi style, ma paradossalmente anche monumento chiave nello sviluppo del perpendicular style, rende di considerevole significato ...
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TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] O si trovavano il quartiere ebraico o Giudecca e una serie di edifici religiosi, attestati da documenti scritti (Prologo, 1877 a Trani, in Puglia paleocristiana e altomedievale, IV, 1984, pp. 84-94; B. Ronchi, Indagine sullo sviluppo urbanistico di ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] seguita nella pala di Grana, sviluppandone i principi anche con appoggi che il primo di una lunga serie di pagamenti torinesi che dureranno per , La pittura a Milano dalla metà del XVI sec. al 1630, in Storia di Milano, X, Milano 1957, pp. 725 s., A. ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] l'epoca pagana e quella cristiana. Così, per es., lo sviluppo medievale di Göreme ha le sue radici negli insediamenti di Çavuşin e coprono soffitti, volte e conche absidali. Una serie di decorazioni (in cui rientrano tra l'altro quella della chiesa ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...