L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] superficie S, determinare una distribuzione di carica a strato singolo la cui funzione potenziale abbia il valore assegnato G. Stokes. Questi, a sua volta, lo presentò come problema d'esame al premio Smith del 1854, un concorso indetto ogni anno ...
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Corrosione
Luciano Lazzari
I materiali a contatto con ambienti aggressivi subiscono un degrado chimico e fisico che, per quanto riguarda in particolare i metalli, è denominato corrosione. La corrosione [...] strati devono possedere altre proprietà, quali: (a) resistenza meccanica; (b) durezza; (c) resistenza all’usura; (d di Zn e Mn che formano sulla superficie del metallo uno strato di fosfati aderenti e protettivi in grado di svolgere una blanda ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Aritmetica
Pascal Crozet
Aritmetica
Se ciò che in questa sede intendiamo per aritmetica si ricollega in generale al calcolo con quantità [...] potere dei califfi; e infine alla comparsa di uno strato sociale, quello dei kuttāb (funzionari), legata al 8, 20 o 30 mila) e quelli composti, che ne hanno più d'una (come 36). Per moltiplicare due numeri semplici si moltiplicano allora i due ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] potenziale. Lo studio di potenziali a uno e due strati, a densità appartenente a spazi di Hölder, diventò è la misura di Dirac in 0, cioè δ0(φ)=φ(0);
b) la soluzione di d'Alembert dell'equazione delle onde 1-dimensionale è u(x,t)=f(x+t)+g(x-t). ...
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Campioni: teoria e tecniche dei
Amato Herzel
Introduzione
L'epoca attuale appare caratterizzata, rispetto a quelle che l'hanno preceduta, dal ritmo enormemente più intenso delle evoluzioni e dei cambiamenti, [...] nel fatto che, mentre si prelevano unità da tutti gli strati, solo una parte dei grappoli è compresa nel campione.
La al pari di quello precedente, se le medie del carattere D nei grappoli sono approssimativamente uguali.
In pratica si usano di ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] biliardo, un flusso di elettroni liberi non è una caduta d'acqua. E un sistema sociale non è una macchinetta automatica. , al calcolatore, delle centinaia di equazioni, una per ogni strato, di cui si compongono i 'modelli stellari', nell'assunto ...
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Simulazioni numeriche
Alfio Quarteroni
La modellistica matematica mira a descrivere in termini matematici i molteplici aspetti del mondo reale e la loro dinamica evolutiva. Essa costituisce la terza [...] modello semplificato che descriveva l’atmosfera come un unico strato di fluido uniforme. Pur richiedendo ventiquattro ore di 1% può assicurare un guadagno di ben 30 secondi sulla linea d’arrivo».
Per ottimizzare le prestazioni di uno scafo si devono ...
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DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] critica di Oddone, un'estensione della teoria dell'onda di Rayleigh a uno strato di grossezza finita a facce parallele, ed un'interpretazione dei gruppi d'onda così definiti come onde sismiche rivelate dai sismogrammi (Applicazione della teoria delle ...
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livello
livèllo [Der. di livella] [LSF] (a) Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l'altezza di un punto [...] : IV 702 b. ◆ [FNC] L. di rotazione: v. modelli nucleari fenomenologici: IV 63 d. ◆ [ELT] L. di rumore: v. sopra: L. di potenza. ◆ [ELT] L distinguono dagli strati contigui. ◆ [FNC] L. intrinseci: v. modelli nucleari fenomenologici: IV 63 d. ◆ ...
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BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] variabile con continuità da strato a strato, nell'ipotesi che ciascuno strato sia limitato da due del B. in due volumi (Milano 1903-1913).
Bibl.: E. Padova, Comm. di E. B.,in Atti d. Ist. Veneto,s. 7, IV, 1-6 (1892-93), pp. 610-621; F. Brioschi, E. ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...