Matematico (Parigi 1822 - ivi 1900). Dal 1856 al 1896 fu professore di analisi matematica all'École polytechnique. Si occupò di geometria, di meccanica (similitudine meccanica, legge di gravitazione), [...] di storiadella scienza (astronomia). Ha lasciato un classico Traité de calcul différentiel et de calcul intégral (1864-70) e trattati di aritmetica e di algebra elementare. ...
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Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] risultati, citando il Tartaglia, nella sua Ars magna (1545), che segna una data fondamentale nella storiadellematematiche, e che contiene anche la formula risolutiva dell'equazione di 4º grado, dovuta a un allievo del C., L. Ferrari. Dal 1543 al ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] del 1909 differisce dalla prima per l'affinamento dell'Appendice matematica); Les systèmes socialistes (1902) preparano il Trattato decadenza. Secondo una visione dura e pessimistica, la storia appare dunque a Pareto come una circolazione di « ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] matematica, astronomia, geologia, zoologia e biologia, confermò le ipotesi di A. Vallisnieri sull'origine delle Pavia a ricoprire la cattedra di storia naturale, si dedicò dal 1769 all'arricchimento del Museo di storia naturale di quella città, il ...
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Astronomo, ottico, naturalista (Modena 1786 - Firenze 1863). Costruì obiettivi acromatici per microscopi e inventò l'obiettivo a immersione omogenea; fondamentali le sue ricerche sulla fecondazione delle [...] matematica a Modena (1815-25), fu nel 1831 chiamato a Firenze da Leopoldo II come astronomo nel Museo di fisica e storia budello pollinico quando esso giunge all'ovulo. Nel campo dell'istologia descrisse nelle fibre muscolari le strie che portano il ...
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Storico e scienziato (Venezia 1514 - ivi 1570). Studiò filosofia, matematica e astronomia a Padova. Mandato ambasciatore nel 1548 presso la corte inglese, nel 1550 fu nominato, benché laico, coadiutore [...] Retorica di Aristotele nella traduzione latina dello zio Ermolao, 1544; dialogo Dell'eloquenza, 1557, ma in realtà l'altro, la traduzione dell'Architettura di Vitruvio accompagnata da un commento (1556), La pratica della prospettiva (1569), forse la ...
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Leonardo da Vinci
Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle [...] , macchine; si occupa di scienze naturali e di matematica; dipinge e scolpisce.
L’accademia di Leonardo
A con l’ermellino è uno dei primi ritratti moderni dellastoriadell’arte. Qui Leonardo abbandona l’iconografia tradizionale del personaggio ...
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Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] la sua storia familiare poco felice, o forse proprio per questo ‒ un importante trattato (Della famiglia), forse affronta la grande novità della prospettiva, che segna l'ingresso dellamatematica nella rappresentazione della realtà. In tal modo ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] alle scienze naturali, predominante. Si aggiungano le critiche rivolte all'abbinamento, nel liceo, della filosofia e dellastoria, e anche dellamatematica e della fisica; e sopra tutto al primo, che sconvolgeva antiche abitudini sia degli storici ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] a priori corrisponde l'identificazione fra filosofia e storia, mentre gli pseudoconcetti, quali vengono sviluppati dall'attività pratica, sono visti come la base delle scienze naturali e dellamatematica.
Sia alla religione sia al mito non viene ...
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frontièra s. f. [dal provenz. ant. frontiera, fr. ant. frontiere, der. del lat. frons frontis «fronte»]. – 1. a. Linea di confine (o anche, spesso, zona di confine, concepita come una stretta striscia di territorio che sta a ridosso del confine),...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...