Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] di funzionare come ogni altra assicurazione: nessuno stigma dovrebbe accompagnarsi alla riscossione delle indennità, perché assicurazioni sociali, essi non sono stati ‛guadagnati'. Lo stigma è suscitato anche dal fatto che i beneficiari dei programmi ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] quest'epoca è dato dalla presenza di azioni di soccorso di tipo residuale, selettive, accompagnate sempre dallo stigma del pauperismo, erogate preferibilmente al di fuori del domicilio dell'assistito, in ambienti severamente disciplinati. Come dire ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] straniero di Simmel, sebbene in questo caso l'accento sia posto sulla relativa esclusione e marginalizzazione del diverso, sullo stigma di cui è oggetto in ragione di un'inferiorità che riunisce i caratteri della 'differenza' culturale e quelli della ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] and other writings 1972-77, London 1981.
Garland, D., Punishment and welfare, London 1985.
Goffman, E., Stigma, New York 1963 (tr. it.: Stigma. L'identità negata, Bari 1970).
Goode, E., Deviant behaviour, Englewood Cliffs, N. J., 1981.
Greenberg, D ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] morfologica perfettamente chiara. Il costo da pagare era la rinuncia alla dimensione dell’oralità e all’uso vivo, e lo stigma di lingua letteraria, elitaria, conservativa e non pratica che l’italiano mantenne per molti secoli. La norma venne diffusa ...
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Economia
Pier Luigi Sacco
di Pier Luigi Sacco
Economia
sommario: 1. La teoria neoclassica a un bivio. 2. L'economia comportamentale (behavioral economics). 3. La socio-economia. □ Bibliografia.
1. La [...] University Press, 1976 (tr. it.: I limiti sociali allo sviluppo, Milano: Bompiani, 1981).
Iannaccone, L. R., Sacrifice and stigma: reducing free-riding in cults, communes, and other collectives, in "Journal of political economy", 1992, C, pp. 271-292 ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] una Caterina Caselli o il pigolare della futura audacia di un Pasolini, la cui vita artistica fu tutta «al ritmo dello stigma della sonorità. Dai canti dei giovani nei paesi contadini, a quello nelle parrocchie a quello inconfondibile delle donne, a ...
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stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...
stigma2
stigma2 s. m. [formato, sull’esempio di sigma, dall’unione delle lettere s e t (σ e τ); v. oltre] (pl. -i). – Nome dato a una variante grafica del digamma (ς), che i Greci, venuto meno l’uso di tale lettera, conservarono nel loro sistema...