FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] grande quadro (andato perduto) con i Ritratti di Clemente VII, Ippolito de' Medicie ilduca Alessandro, i cui modelli nome del figlio Giacomo e del più tardo stampatore veneziano Stefano Scolari; questo raro foglio faceva parte dell'opera De ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione (➔ appellativi; ➔ convenevoli).
Sul piano morfologico, in italiano si tratta di pronomi di persona diversa:
(a) di seconda persona: sing. tu, ti; pl. voi, vi, Voi, Vi;
(b) di terza persona: sing. Lei, ...
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MOLIN, Francesco
Gino Benzoni
MOLIN, Francesco. – Nacque a Venezia il 21 apr. 1575 da Marino di Domenico – del ramo «del Molin rosso» cui s’attribuiscono ascendenze mantovane – e da Paola di Francesco [...] Domenico nel chiostro del convento agostiniano di S. Stefano, nella cui chiesa, ancora nel Quattrocento, la 226; X, ibid. 1978, p. 320; Corrispondenze diplomatiche veneziane da Napoli …, VII, a cura di M. Gottardi, Roma 1991, s.v.; I «documenti ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] dei libri del mese, 1992, n. 6, p. 11; P. Di Stefano, Le mie prigioni: poesia e castigo, in Corriere della sera, 10 dicembre prefaz. a Corpo d’amore. Un incontro con Gesù, Milano 2001, pp. VII-XV; C. De Piaz, Il dono di A., in Des Cartes ( Descartes ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] dic. 1549 il C. è chiamato a giudicare una pittura di Stefano dell'Arzere per la fraglia dei SS. Giacomo e Cristoforo, mentre, ad Indicem;F. Cessi, Ancora sui restauri.. di S. Bovo, in Padova, VII (1961), 10, pp. 9-13; L. Grossato, in Padova. Guida ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] chiesa di S. Maria degli Angeli a Pizzofalcone, in Napoli nobilissima, VII (1968), pp. 219-223; E. Catello - C. Catello, ; F. Strazzullo, Documenti per la storia dei restauri, in R. Di Stefano, La cattedrale di Napoli, Napoli 1974, pp. 36, 83 n. 127 ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] 12; G. Boffito, Battaglia di marche tipografiche di Stefano Della Bella e l'ultima memoria scientifica dettata da Thorndike, A history of magic and experimental science, New York - London 1964, VII, pp. 52 s., 125 s., 213, 355, 363, 470, 502; VIII ...
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FELICE IV, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del "Samnium" ma faceva parte del clero della Chiesa romana. È da identificare probabilmente con il diacono che nel 519-520 [...] all'epoca di F. e non alla fine del sec. VII, come pure è stato scritto. Nella fascia bassa del catino 137-43 (SS. Cosma e Damiano); IV, ivi 1976, p. 193 (S. Stefano Rotondo).
A. Ferrua, Visite di Torrigio alla catacomba di S. Saturnino, "Rivista di ...
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GAMBERELLI, Antonio, detto Antonio Rossellino
Carlo La Bella
Figlio dello scalpellino Matteo di Domenico del Borra e di Mea, nacque probabilmente a Settignano, città d'origine della famiglia, nel 1427 [...] tre bassorilievi in marmo, raffiguranti la Lapidazione di s. Stefano, le Esequie del santo e l'Assunzione della Vergine, esterna del tempio di S. Giovanni di Firenze, in Arte e storia, VII (1888), 17, p. 732; G. Milanesi, Nuovi documenti per la ...
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NARDO di Cione
Daniela Parenti
NARDO di Cione. – Nacque a Firenze intorno al 1320. Ebbe tre fratelli, anch’essi impegnati nelle arti: Andrea detto l’Orcagna, Matteo e Jacopo.
Il nome di Nardo compare [...] definita «dolcissima e unita», di cui principali esponenti furono Stefano e Giottino (Volpe, 1983; L’eredità di Giotto, Ein neuer N. di C., in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, VII (1956), 3-4, pp. 169-172; R. Offner, A ...
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localaro
s. m. Chi ama girovagare da un locale all’altro; esercente di un locale pubblico, in particolare nel settore della ristorazione, poco fornito o del tutto privo di specifiche competenze professionali. ◆ In realtà i tiratardi si dividono...
kebabberia
s. f. Rivendita di kebab. ◆ Metti una sera a cena il sindaco [Sergio] Chiamparino nel cuore di San Salvario con don [Andrea] Gallo e alcuni commercianti. Metti una passeggiata notturna tra le strade del quartiere più multietnico...