Malaria
David Modiano
Il termine italiano 'mal'aria', corrispondente al francese paludisme, deriva dall'errata convinzione che gli accessi febbrili osservati nella stagione estivo-autunnale in varie [...] statodi acidosi metabolica, a compromettere i processi didi fuori dell'Africa (con l'eccezionedi Papua Nuova Guinea), dove l'applicazione integrata delle strategie di controllo disponibili, in presenza di risorse economiche appropriate e di ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La m. era diffusa nel mondo già in epoche molto antiche e Ippocrate (400 a.C.) distinse i vari tipi ... ...
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Raffaele Bruno
Malattia infettiva causata da protozoi del genere Plasmodium e trasmessa dalle zanzare del genere Anopheles. È la più importante tra le malattie parassitarie che colpiscono l’uomo. Gli esseri umani vengono infettati da quattro specie del genere Plasmodium: P. vivax, P. ovale, P. malariae, ... ...
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Gabriella d’Ettorre
Dai protozoi all’uomo passando per le zanzare
La malaria è un’infezione causata dal protozoo del genere Plasmodium ed è trasmessa agli uomini dalla puntura di zanzare femmine del genere Anopheles. Si manifesta con febbre molto alta, brividi e danni a diversi organi, e può essere ... ...
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Antonio Sebastiani
Gabriella Sebastiani
La malaria, termine che deriva dall'italiano 'mala aria' ed è stato adottato nella letteratura medica internazionale, è una malattia infettiva causata da quattro distinti protozoi del genere Plasmodium (falciparum, vivax, ovale, malariae), trasmessi all'uomo ... ...
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(XXI, p. 987)
Giulio Raffaele
Nell'ultimo quindicennio sono stati conseguiti progressi assai notevoli, che riguardano principalmente: a) la biologia del parassita; b) l'insetto vettore; c) la terapia; d) la lotta contro le zanzare vettrici.
Parassita. - Ricerche eseguite da G. Raffaele (1934-40) sulla ... ...
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(XXI, p. 987)
L'Istituto di malariologia Ettore Marchiafava. - Nel 1927 il Capo del governo creò la Scuola superiore di malariologia alle dipendenze del Ministero degli affari esteri per facilitare i rapporti internazionali fra gli studiosi di malariologia e la Commissione per la malaria dell'Organizzazione ... ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] e riprendere quando lo statodi origine venga ripristinato: in questi casi l'infezione può, quindi, diventare latente.
Effetti sulla cellula
La moltiplicazione virale produce nella cellula ospite delle modificazioni che, salvo eccezioni, ne alterano ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] l'agente sarà escreto per un periodo più o meno lungo (statodi portatore o carrier) e non darà una malattia invasiva; questa infettare il sistema nervoso centrale ma, tranne rare eccezioni, i singoli agenti responsabili non provocano quadri tipici ...
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Tubercolosi
Antonio Cassone
La tubercolosi è una delle malattie più antiche nella storia dell'umanità, e come tale fu descritta e studiata da molti ben prima che ne venisse conosciuta la causa, cioè [...] il primo focolaio infettivo polmonare. Spia di questo statodi immunità cellulomediata antitubercolare è la già citata la streptomicina. Con l'eccezione dell'etambutolo, sono tutti battericidi. I farmaci antitubercolari di seconda linea (per es ...
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Forza
Francesco Figura
Wildor Hollmann
Si definisce forza la causa capace di modificare lo statodi quiete o di moto di un corpo. Ogni forza è caratterizzata da una grandezza, una direzione, un verso [...] è la sezione trasversale delle fibre muscolari: è stata evidenziata una relazione lineare tra la massima forza statica e la sezione trasversale di un muscolo (fig. 4). Questa relazione risulta valida senza eccezione alcuna per donne e per uomini ...
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Omeostasi
Fiorenzo Conti
Il fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) per primo sottolineò che nei Metazoi esistono due ambienti: l'ambiente esterno, nel quale è posto l'organismo, e l'ambiente [...] ; in realtà, con l'eccezionedi alcuni meccanismi cerebrali, questo tipo di controllo è meno utilizzato nei l'insieme dei processi che mantengono costante lo statodi un sistema o il valore di una determinata variabile, mentre per controllo si ...
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Neurochirurgia
Giovanni Gazzeri
Franco Caputi
Ramo specializzato della chirurgia, la neurochirurgia si occupa della terapia relativa alle patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, [...] aggravando marcatamente le condizioni neurologiche con un deterioramento dello statodi coscienza ed eventuale paralisi. Solitamente, i pazienti eccezione dell'aneurisma della vena di Galeno, che si manifesta nei primi anni di vita: si tratta di una ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] (Neapoli 1861). Nella presentazione di quest'opera G. M. Carusi ricorda diversi inediti del C., non chiarendo se fossero stati distrutti nel 1799;tuttavia in seguito non sono più stati segnalati, ad eccezione delle Osservazioni cliniche che sono ...
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Tossicodipendenza
Luigi Cancrini e Lucio Pinkus
Con il termine tossicodipendenza si definisce la condizione caratterizzata dall'incoercibile bisogno di fare uso continuato di sostanze psicotrope in [...] farmacodipendenza, che è pur sempre uno statodi intossicazione prodotto dall'assunzione di una sostanza naturale o sintetica, ma esperienza della droga in modo saltuario e in situazioni dieccezione.
2.
Tipologie
La domanda che sorge a questo punto ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] certa società. Le eccezioni sono qualcosa di più del semplice rovescio della norma o della storia: a quest'ultima esse sembrano imprimere il suo stesso movimento. Che l'anomalia o la devianza siano state pensate spesso come il peculiare motore della ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...