VITERBO (XXXV, p. 488)
Nessuna novità essenziale è intervenuta negli ultimi mesi del 1937 e nei primi mesi del 1938 onde ci limitiamo ad aggiornare, secondo l'ultimo censimento, i dati statistici relativi [...] ai comuni della provincia ...
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Doll, Sir Richard William
Medico inglese (Londra 1920 - Oxford 2005). Fu direttore del Medical research council britannico e poi prof. a Oxford (1969-83). Si occupò dell’epidemiologia dei tumori adottando [...] metodi statistici. Fu il primo a stabilire il rapporto tra fumo di tabacco e cancro polmonare (1951), e indicò come cancerogene sostanze quali il nichel e l’amianto (1955). ...
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Sociologo statunitense (Sac City, Iowa, 1900 - Cambridge, Massachusetts, 1960). Di notevole importanza è stata la sua influenza scientifica soprattutto nello sviluppo dell'approccio quantitativo ai problemi [...] sociali, nell'accorto uso degli strumenti statistici, nel favorire l'elaborazione di tecniche matematiche che permettessero d'introdurre indici oggettivi (per es., lo scalogramma di Guttman e l'analisi delle strutture latenti di Lazarsfeld), con una ...
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correlazione, coefficiente di
correlazione, coefficiente di detto anche indice di correlazione lineare o indice di Bravais-Pearson, coefficiente che misura l’intensità della correlazione tra due variabili [...] aleatorie o due caratteri statistici quantitativi X e Y, relativi alla stessa popolazione. È così calcolato:
dove σxy è la covarianza delle due variabili e σxσy è il prodotto dei loro scarti quadratici medi.
Il coefficiente di correlazione lineare ...
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Astronomo olandese (Barneveld 1851 - Amsterdam 1922); observator all'osservatorio di Leida (1875), prof. di astronomia a Groninga (1878-1921). Dedicò tutta la vita allo studio della struttura del sistema [...] galattico. In base a risultati statistici dedotti dalle caratteristiche (posizioni, grandezze apparenti, colori, velocità, ecc.) delle stelle contenute in parti diverse del cielo ("aree scelte"), tracciò uno schema del sistema galattico, noto come ...
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MESSEDAGLIA, Angelo
Luigi Messedaglia
Economista e statistico, nato a Villafranca di Verona il 2 novembre 1820, morto a Roma il 5 aprile 1901. È noto particolarmente per i suoi scritti economici e statistici, [...] legge, che il M., commissario del governo, sostenne davanti alle Camere (1885-86). I suoi principali scritti di statistica vennero raecolti (1908) in un volume della Biblioteca dell'economista: ivi compresa, ma non integralmente, la nuova redazione ...
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VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46)
Giacomo SANTORI
Il danno prodotto alla società dalle malattie veneree è difficilmente valutabile, dato il segreto che il più delle volte circonda tali affezioni e la conseguente [...] .
La guerra e l'agitato periodo del dopoguerra hanno avuto le loro ripercussioni sulla diffusione delle malattie veneree. Secondo una statistica dell'UNRRA, dal 1939 al 1945 la sifilide sarebbe aumentata di 7 volte in Danimarca, di 6 in Norvegia, di ...
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Sociolinguista statunitense (n. Passaic 1927); prof. alla Columbia University (1964-70), poi (dal 1971) all'univ. della Pennsylvania, dove dirige (dal 1976) il Linguistics laboratory. Ha condotto notevoli [...] ricerche, con ampio uso di metodi statistici, sulla variazione linguistica all'interno di piccoli gruppi sociali (stratificazione dell'inglese standard, dell'inglese dei neri e dello spagnolo portoricano a New York). Opere principali: The social ...
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tecnocomplesso In paletnologia, unità tassonomica alla cui definizione concorrono, oltre ad aspetti tipologici delle industrie litiche o su osso, anche la frequenza dei vari elementi e l’omogeneità strutturale [...] delle industrie stesse (ricavata attraverso metodi statistici a partire da indici che esprimono caratteristiche tipologiche, tecniche e tipometriche della struttura di un’industria); essa appare dunque un prodotto di molteplici fattori, materiali e ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] dei rapporti fra le varietà che ha condotto a una situazione, appunto di dilalia (Berruto 2004, p. 132).
Comparando i dati statistici dei rilevamenti ISTAT del 2000 e del 2006 (2007), in Italia si parlano sia l’italiano sia i dialetti, considerati i ...
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statista
s. m. e f. [der. di stato2] (pl. m. -i). – Uomo, donna di stato; persona che ha una profonda esperienza, teorica e pratica, dell’arte di governare uno stato: insigne s.; il Cavour è ritenuto uno dei più grandi s. del sec. 19°; una...
statistica
statìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. statistico]. – 1. Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misurazione e di descrizione quantitativa (spec. quando il numero degli individui interessato...