Ordine di Protozoi Sporozoi, parassiti endocellulari di Invertebrati e Vertebrati, talora anche endonucleari, in qualche caso extracellulari, caratterizzati da assenza di mionemi e di altri organuli di [...] delle masse nucleate (sporoblasti) che, rivestendosi di una parete cistica, diventano sporocisti o spore in cui si formano 2 o più sporozoiti o una sola spora con 4 o più sporozoiti. Allorché l’oocisti viene ingerita dall’ospite appropriato, da ...
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Peste
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
La peste (dal latino pestis, "distruzione, rovina, epidemia") è una malattia infettiva acuta e molto grave causata da uno schizomicete, Yersinia pestis, che [...] di forma ovale (1,5 x 0,7 mm); assume la colorazione rossa con il metodo di Gram (gram-negativo), non produce spore. Esprime la sua virulenza sviluppando alcuni fattori capaci di ostacolare i processi difensivi dell'ospite e di interferire con quelli ...
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patogenicità
Capacità di un microrganismo di indurre una malattia all’interno di un altro organismo. Gli agenti patogeni capaci di determinare malattie infettive posseggono meccanismi, chiamati meccanismi [...] . Le infezioni da funghi, definite micosi, possono essere esogene quando l’agente infettante (normalmente costituito da spore fungine) proviene dall’ambiente esterno, oppure endogene, quando l’agente infettante è un micete che, normalmente presente ...
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Micosi
Gian Carlo Fuga
Raffaele Murace
Le micosi (dal greco μύκης, «fungo») sono affezioni superficiali o profonde dell’organismo, determinate da funghi, in particolare dermatofiti, lieviti, funghi [...] parassitamento può avvenire secondo due modalità: nella forma ectothrix, le spore avvolgono il capello esternamente, formando un manicotto; nella forma endothrix, invece, le spore penetrano e si riproducono all’interno del capello; esistono anche ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] condizioni ambientali nella stagione successiva e trasmettendosi attraverso il cibo. Koch dimostrò l'esistenza della fase di spore resistenti, sottolineò il concetto di virulenza, che resiste anche dopo una forte diluizione, e introdusse il modello ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] dato il nome collettivo di sporopollenine, in quanto questi politerpeni sono comuni alla parete esterna dei p. e delle spore delle Felci. Nell’ultimo stadio della formazione dei granelli di p., una parte delle cellule del tappeto assume funzione ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] l’organo o l’organismo munito di piccole s. o di prominenze simili a s.; si dice per lo più di spore di funghi e d’altri vegetali osservabili al microscopio.
Tecnica
Organo fornito di elettrodi metallici inseriti in un supporto isolante in gomma ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] delle parti ammalate o mediante trattamenti chimici (anticrittogamici) o mediante calore (essendo i talli fungini e le spore meno resistenti alle alte temperature che non la pianta superiore parassitata). Per i trattamenti chimici antiparassitari è ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] vitali di molti endoparassiti, che devono provvedere in qualche modo alla propria diffusione: molti si trasformano in cisti o spore, o emettono numerose uova che possono raggiungere l’esterno e qui essere ingerite da altro ospite e ricominciare il ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] , di solito, non è attuata per realizzare una vera e propria sterilizzazione (ossia completa eliminazione di microrganismi e loro spore) che, peraltro, si raggiunge solo con dosi superiori ai 60 kGy (chilogray), tali da indurre alterazioni chimiche ...
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spora
spòra s. f. [lat. scient. spora, dal gr. σπορά «seme, semina», che è dal tema di σπείρω «seminare»]. – 1. In botanica, nome generico di elementi che permettono una riproduzione agamica delle piante; le spore, tipicamente unicellulari...
sporo-
spòro- [der. del gr. σπορά «seme, semina»; v. spora]. – Primo elemento di parole composte del linguaggio scient., italiano e latino, di formazione moderna, nelle quali indica rapporto con il seme e con la disseminazione, o con la spora...