Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] Platone, a cura di D. Micheletti, 2005; La melodia del giovane divino, a cura di S. Campailla, 2010), sia un gruppo di brevi – e attuare concretamente – una società improntata non allo spirito della «rettorica», ma a quello della «persuasione»; per ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] tali figure esprimono. In alcuni casi il soggetto dell'opera è un essere umano, in altri può essere una divinità, uno spirito o un animale che vengono umanizzati dall'artista, ma che quasi mai hanno forme realistiche, assumendo piuttosto espressioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] ma vita verso la liberazione, verso l’ordine razionale divino, verso quel Dio che deve essere pensato come ragione 1976.
Spinoza, a cura di F. Alessio, Napoli 1987.
Il pensiero di Africano Spir, a cura di F. Alessio, Torino 1990.
L’amore, a cura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] ’intera enciclopedia delle scienze, che nella sua origine è divina e ha la stessa matrice della realtà creata.
La sì che, come alle origini, la fede sia e si mostri «spirito nelle operazioni» e «verità nell’insegnamento». Infatti, tolte al clero le ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] di Padova, dove fu più volte consigliere e censore alle stampe.
Spirito versatile, il L. si applicò con eguale trasporto a vari campi dello la sua dottrina sulla produzione ad intra del Verbo divino, che poi nell'interpretazione del L. si estese ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] cadere in quella tracotanza che è fonte immancabile di sciagura e di divina punizione: l'uomo non deve misurarsi con il dio e in . In tal modo i tradizionali dualismi anima-corpo e spirito-natura vengono superati, anche sulla base del ricorso al ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] La prima guerra mondiale, distruggendo ogni fiducia "nel piano divino del migliore dei mondi possibile", provocò in lui una scienza, rist. Napoli 1970, pp. 8-26. Vedi inoltre: U. Spirito, L'idealismo italiano e i suoi critici, Firenze 1930, pp. 147- ...
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ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] mediante la formazione del carattere ordinata al possesso dello spirito infinito".
L'A. giunse così ad elaborare una sua finita dell'essere umano e la personalità infinita dell'essere divino. A queste due opere fondamentali fanno, inoltre, corona una ...
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Bruno, Giordano
Anna Lisa Schino
Il frate domenicano finito sul rogo per le sue idee
Spirito ribelle e grande filosofo, Bruno fu condannato dalla Chiesa per le sue idee anticonformiste su Dio e sul [...] Per Bruno la realtà è unica e Dio creatore non è diverso dalle cose che crea: si tratta di considerare il principio divino come essenza creativa presente in tutte le cose e il mondo come molteplicità di possibilità realizzate da Dio, nelle quali tale ...
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Vanini, Giulio Cesare. - Filosofo (Taurisano, Lecce, 1585 - Tolosa 1619). Entrato nell'ordine dei carmelitani a Napoli (1603), girovagò, col confratello Giovanni Maria Ginocchio, per i paesi riformati [...] (1612). Sospetto agli anglicani per il suo spirito ribelle e "libertino", tornò al cattolicesimo e ottenne l'autorizzazione a pubblicare l'Amphitheatrum Aeternae Providentiae divino-magicum, christiano-physicum, necnon astrologo-catholicum, adversus ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
deifico
deìfico agg. [dal lat. tardo deifĭcus, comp. di deus «dio» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci), letter. – Nel linguaggio ascetico, che innalza a Dio: Sacramento della Confermazione ... che ci congiunge al divino Spirito, che ci fa...