Comprende tutti gli approcci molecolari alla biologia: composizione e trasformazioni molecolari negli organismi, basi molecolari del rifornimento di energia per l'attività cellulare (fotosintesi, fosforilazione [...] organismi.
Pertanto la b., in quanto "chimica", è una scienza d'interazioni tra molecole, mentre il prefisso "bio" sta a problemi biologici generali un determinante apporto di evidenza sperimentale.
Aspetti applicativi. - Le acquisizioni della ricerca ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] un qualunque tessuto, organo o funzione del corpo. La scienza dei biomateriali riguarda quindi la produzione di nuovi materiali di farmaci.
Altre applicazioni, ancora in fase sperimentale, riguardano l'impiego di materiali di supporto biodegradabili ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] per le quali le terapie convenzionali sono inefficaci. La t. g. è una scienza giovane che ha compiuto enormi progressi, ma resta sperimentale: solo il superamento delle difficoltà tecniche e un suo impiego responsabile consentiranno di sfruttare ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] ottenute in questo campo dalla medicina veterinaria e dalla biologia sperimentale (il primo tentativo di f. in vitro con gameti Torino 1990.
G. Berlinguer, Questioni di vita: etica, scienza e salute, Torino 1991.
J. Harris, Wonderwoman and superman. ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] natura chimica non sempre ben riparati.
Nel complesso la ricerca sperimentale avviata dopo la riscoperta delle leggi di Mendel all'inizio Scientific American, 1968, 219, pp. 24-35 (trad. it. in Le Scienze, sett. 1969).
J.B. Gurdon, R.A. Laskey, O.R. ...
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Cenni di storia e fondamenti metodologici. - Le origini. - La parola fu impiegata per la prima volta da K. Pearson (1857-1936) nel primo numero di Biometrika, la rivista nata a Londra nel 1901, che per [...] "bontà dell'adattamento" (goodness offit) di un istogramma sperimentale a una curva di probabilità teorica. Alla genetica ha lasciato dei contributi più rilevanti della metodologia statistica alle scienze applicate. Per quel che attiene alla b., il ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...]
L. Gerardin definisce la b. "scienza incrocio" e l'Enciclopedia britannica "scienza ibrida"; ben a ragione perché in tale indirizzo confluiscono metodologie e tecniche diverse per ideologia e mentalità teorica e sperimentale: ci si trova di fronte a ...
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L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] l'animale non soltanto risponde per associazione a determinati stimoli, ma compie atti o movimenti che gli consentano nel dispositivo sperimentale detto gabbia di Skinner di ottenere la ricompensa o evitare la punizione. In natura con questo tipo di ...
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Fisiologo, nato a Gazoldo degli Ippoliti (Mantova) il 22 settembre 1849, morto a Bologna l'8 novembre 1933. Si laureò a Padova nel 1873. Fu assistente nell'istituto di O. Schmiedeberg. Libero docente in [...] -1924) a Bologna. Il 17 marzo 1912 fu nominato senatore del regno. Ha dato importanti contributi alla scienza con lavori sperimentali sull'igiene alimentare e la fisiologia dell'alimentazione, su argomenti di farmacologia e di fisiologia normale e ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] con il titolo Carlo Darwin e il darwinismo nelle scienze biologiche e sociali (1892). Loria dissente da Morselli base il concetto di mutazione fino allora sostenuto da dati sperimentali insoddisfacenti. Infine, nella seconda metà di questo secolo, la ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...