Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] degli ostacoli contro cui si scontra lo storico della scienza è dovuto in parte agli stessi protagonisti: essi ammantano iniziò a lavorare in questo settore la psicologia sperimentale aderiva, prevalentemente, alle teorie comportamentiste, implicando ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] si è fondata su un intreccio fra teorizzazione e analisi sperimentale. Klaus Kärre aveva per primo osservato che le cellule NK . e che caratterizzerà ancora a lungo lo sviluppo delle scienze biomediche.
È ragionevole ritenere che ancor di più nell' ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] riusciva a pubblicare prima della laurea altri sei lavori sperimentali su problemi di istologia normale e patologica. Il 5 superiore di sanità dal 1887, dal 1888 membro della Accademia delle Scienze di Berlino e dal 1890 senatore del Regno, il B. nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Domenico Marotta
Giovanni Paoloni
Erede di una tradizione, risalente a Stanislao Cannizzaro, che poneva la chimica al servizio del bene pubblico, Domenico Marotta dedicò tutta la sua attività scientifica [...] la laurea in chimica e farmacia, con una tesi sperimentale svolta presso l’Istituto di chimica generale diretto da Giorgio Università di Roma gli conferì la laurea honoris causa in scienze biologiche.
La direzione dell’Istituto superiore di sanità
La ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] di scuola e della quale il G. fu membro. L'Accademia, con un'impostazione filosofico-sperimentale secondo l'ideale baconiano di pubblica utilità della scienza, terminò la sua attività nel 1678.
Ventunenne, il G. prese parte alla controversia sorta ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] -466; Cervello e cuore, Bologna 1922 e Firenze 1923; Culture in "vitro" di gonadi embrionali. Ricerche sperimentali, in Arch. di scienze biologiche, XII [1928], pp. 501-509, con L. Garofolini).
Un cenno particolare meritano ancora le sue osservazioni ...
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Ansia
Marco Battaglia
L'ansia, nelle sue molteplici sfumature che vanno dalla semplice apprensione, alla paura e al panico, è uno stato affettivo decisamente comune e radicato nella mente umana. A dispetto [...] visioni contemporanee in materia di filosofia della scienza, si attribuisce un'importanza fondamentale al criterio e il 60 % delle differenze tra gli individui. Evidenze sperimentali hanno mostrato l'esistenza di fattori di rischio genetici comuni a ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] . Fu lì che, nel corso di una ricerca istopatologica sperimentale sulla sclerosi del corno d'Ammone, che era stata descritta trova nel necrol. di C. Berlucchi, Una grave perdita per la scienza ital.: U. C., in La Ricercascientifica, XXXIV (1964), pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] futuro Istituto delle scienze eretto da Luigi Ferdinando Marsili, Morgagni potenziò l’abito sperimentale ed entro e il poter giudicare ciò che sia difettoso o imperfetto o mediocre nelle scienze e nell’arti per guardarsene; e ciò che sia il meglio e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Antonio Vallisneri
Dario Generali
Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia [...] lessicografia. A un’attività intensissima di studio e di ricerca legò uno sforzo imponente di diffusione della scienzasperimentale, attraverso un carteggio monumentale e il giornalismo erudito, che gli consentirono di esercitare in Italia una sorta ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...