Famiglia fiorentina, di popolo, originaria di Poggibonsi, ricordata la prima volta verso la fine del sec. 13º; nei secoli precedenti al principato mediceo, si distinse, più che nella politica, nell'attività [...] economica e in quella culturale: Tommaso (v.) fu celebre giurista; Filippo (v.) giurista; Amerigo (1442-1501) umanista; e specie nella religione: Andrea (1301-1374), vescovo di Fiesole (v. Andrea: Andrea Corsini, santo); Neri suo fratello (m. 1377), ...
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Uomo politico (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Fu tra i più eminenti uomini di stato britannici della prima metà del sec. XIX, e nel decennio 1840-50 virtualmente dominò la vita parlamentare [...] e politica inglese. Influente deputato tory, ricoprì vari incarichi di governo nei gabinetti conservatori, specie agli Interni. Nel 1829 presentò la legge di emancipazione dei cattolici. Primo ministro (1834 e 1841-46), P. abolì il sistema ...
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Luzzatti, Luigi
Uomo politico ed economista (Venezia 1841 - Roma 1927). Dopo la laurea in giurisprudenza conseguita nel 1863 si dedicò agli studi economici e sociali e condivise le teorie del tedesco [...] Hermann Schulze-Delitzsch sulla funzione sociale del credito. Divenne così un convinto sostenitore degli istituti cooperativi, specie nel campo del credito e del consumo, considerati un utile strumento per combattere l’usura e aiutare le classi ...
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BORROMEO ARESE, Vitaliano
Bruno Di Porto
Nacque dal conte Giberto e da Elisabetta Cusani, in Milano, il 12 nov. 1792. Nel 1811 accompagnò il padre a Parigi, per il battesimo del re di Roma, e vi si [...] trattenne alcuni mesi. Tornato in patria, approfondì gli studi, specie di botanica e scienze naturali, dedicandosi a coltivazioni floreali ed arboree nelle isole Borromee, appartenenti al casato. Si strinse in amicizia con A. Manzoni e T. Grossi, e ...
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Uomo politico e letterato italiano (Roma 1863 - ivi 1955), figlio di Guido. Deputato dal 1895, fu sottosegretario di stato all'Agricoltura (1901) e agli Esteri (1901-03), ministro delle Poste (1906) e [...] Istruzione Pubblica (1919-20), senatore del regno dal 1921. La sua copiosa produzione poetica alterna a motivi paesistici, specie di rievocazioni alpine, temi di varia umanità (Diva Natura, 1885; Sentimenti, 1905; Fiamme e tenebre, 1910; Alle porte ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] che uccide l’ospite alla fine del proprio ciclo di sviluppo, che si compie all’interno dell’ospite stesso. Per es. varie specie di Vespidi e Ditteri, le cui larve si nutrono di tessuti viventi, di solito uova, larve e pupe di altri Insetti. La larva ...
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Presso gli antichi Greci, popolo mitico, localizzato da Erodoto nell’estremo nord del mondo abitato. Gli I. erano considerati un popolo privilegiato, caro ad Apollo che, subito dopo la nascita, si sarebbe [...] presso di loro sopra un carro tirato da cigni. Leggende più tarde rappresentarono il paese degli I. come una specie di replica delle isole dei beati.
Già anticamente l’aggettivo iperboreo era usato in denominazioni geografiche, per indicare regioni ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1415, nella parrocchia di S. Apollinare da Francesco, detto Collo storto, di Federico e da Altadonna Zane di Giovanni.
La famiglia (nessuna parentela [...] prossima con il ramo della futura regina di Cipro) possedeva notevoli ricchezze e vaste proprietà fondiarie, specie a Battaglia, nel Padovano, e questo consentì di accasare onorevolmente tutte e tre le sorelle del C.; si sposò anche l'unico fratello ...
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Figlio di Carlo III (Napoli 1377 - ivi 1414). Successe al padre, assassinato a Buda (1386), sotto la reggenza della madre, Margherita di Durazzo. Nel 1399 riuscì a battere Luigi II d'Angiò, che aveva occupato [...] (1390) gran parte del suo regno. Dovette a lungo lottare contro la prepotenza dei feudatarî, in specie dopo una sua sfortunata spedizione a Zara (1403) per ottenere la corona di Ungheria. Iniziò quindi una più concreta politica d'infiltrazione nell' ...
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WIELOPOLSKI, Aleksander, conte
Jan Dabrowski
Uomo di stato polacco, nato nel 1803, morto a Dresda nel 1877. Figlio di Józef W., margravio Gonzaga Myszkowski, fu durante l'insurrezione polacca del 1830-31 [...] in servizio diplomatico a Londra per incarico del governo polacco. Avverso alla politica austriaca di fronte ai Polacchi (specie per i massacri galiziani del 1846) pubblicò nel 1846 List szlachcica polskiego do Ks. Metternicha (Lettera di un ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...