Il complesso dei processi biologici che consentono o condizionano la conservazione, l’accrescimento, lo sviluppo dell’organismo vivente e la reintegrazione delle perdite materiali ed energetiche che accompagnano [...] piante clorofilliane (Alghe azzurre, verdi, gialle, rosse e brune; le Briofite, le Pteridofite; le Gimnosperme; le Angiosperme) e alcune specie di Batteri. La maggior parte dei Batteri e tutti i Funghi sono invece eterotrofi e si nutrono di sostanze ...
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Malattia infettiva e contagiosa contrassegnata soprattutto da esantema ed enantema tipici. È prodotta dal morbillivirus, genere di virus a RNA della famiglia Paramyxoviridi, che passa nelle secrezioni [...] malattia dell’età scolare, pur potendo colpire anche lattanti e adulti.
La prognosi è in genere benigna anche se, specie nei primi anni di vita, si possono osservare forme cliniche di estrema gravità: forma ipertossica (febbre alta, delirio, stato ...
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Genere di Nematodi Strongilidi della famiglia Ancilostomatidi. Ancylostoma duodenale Parassita dell’intestino tenue dell’uomo diffuso nelle regioni calde, è cilindrico, bianco-roseo, lungo 8-13 mm; ha [...] boccale alla mucosa, del cui epitelio si nutrono. La malattia causata da Ancylostoma duodenale, insieme con la specie affine Necator americanus, è chiamata anchilostomiasi (o anche uncinariosi o anemia dei minatori). Colpisce minatori, lavoratori in ...
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Psichiatra e antropologo italiano (Verona 1835 - Torino 1909); docente di psichiatria a Pavia (1862), direttore dell'ospedale psichiatrico di Pesaro (1871), fu ordinario a Torino di medicina legale e igiene [...] carcerarie (1876) è l'opera che contiene i fondamenti di questa nuova scienza. Le sue idee ebbero larga diffusione specie fra sociologi e giuristi, favorendo la nascita della cosiddetta scuola positiva del diritto penale. Le tesi di Enrico Ferri e ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] le copie del gene siano delete o che un allele abbia una mutazione missense. In quest'ultimo caso, la specie mutante forma eterodimeri con quella normale, impedendone il funzionamento. Le forme mutanti si comportano perciò come mutanti dominanti ...
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GONORREA (XVII, p. 539)
Giacomo SANTORI
Già con l'introduzione in terapia dei primi preparati di paraaminofenilsulfamide (1936) si poté osservare una favorevole azione nelle varie forme di blenorragia, [...] la maggior parte delle nuove infezioni.
Comunque, la cura sulfamidica a dosi elevate rende ancora buoni servigi nella blenorragia, specie se associata ad altri mezzi terapeutici generali o locali; utile è la sua associazione con la penicillina.
Un ...
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Si è oggi a conoscenza di altre cause, oltre quelle già note, suscettibili di condurre a opacamenti del cristallino. Si sono così riconosciute cateratte che insorgono nel corso di avitaminosi ed in particolare [...] presenti nel cristallino, per il mantenimento della trasparenza lenticolare: si conoscono così cateratte da deficienza di aminoacidi (specie triptofano) ed è confermata la scomparsa dal cristallinn caterattoso di cisteina ed in genere di sostanze con ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] linea laterale di organi di senso che controllano il loro movimento nell'acqua (v. cap. 2, È f). Alcune specie di Pesci, capaci di generare nell'acqua circostante un campo elettrico di corrente oscillante, hanno speciali elettrocettori che misurano ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] elenchi di opere del D. per cui cfr. anche A. Del Vecchio Veneziani, La vita e l'opera di A. C. D., Bologna 1921, spec. pp. XI-XIX e alle pp. XIX e XXIV informazioni sulla letteratura critica sul D.); di L. Russo, Francesco De Sanctis e la cultura ...
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L'uomo
Maria Arcà
Elisa Manacorda
La mappa del corpo umano
Come una grande città, anche il corpo è un sistema molto complicato, dove ogni parte svolge una funzione specifica. E tutte lavorano insieme, [...] in due e così via. Si è formato in tal modo un gruppetto di cellule dall'aspetto simile a una mora. Questa specie di mora ha viaggiato fino all'utero, dove si è attaccata alla parete e ha continuato a ingrandirsi e a proteggersi circondandosi di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...