FRANCO, Matteo
Franco Pignatti
Matteo di Franco di Brando Della Badessa nacque a Firenze nel 1448 da famiglia modesta ma di origini assai antiche, al cui cognome rinunciò optando secondo l'uso per il [...] e clienti dei Cibo. Gli anni fino al 1492 sono segnati dall'assistenza alla malinconica e malaticcia figlia di Lorenzo, specie quando all'inizio del 1492 la perdita della primogenita Lucrezia e la condotta dissoluta in cui era ricaduto Franceschetto ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] utilizzati da Telesio (De Deo..., pp. 31-32), alle aporie nelle tematiche ontologiche e religiose di più ampio respiro (specie pp. 33 s., 47). In particolare viene colta l'incapacità del telesianesimo di cogliere le costanti della conoscenza umana ...
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AROMATARI, Giuseppe degli
Alberto Asor-Rosa
Nacque ad Assisi il 25 marzo 1587 da Favorino e Filogenia Paolucci. Seguendo l'esempio del padre e quello del più noto zio paterno Raniero, dal quale fu educato [...] delle sue opere, a maggior scorno dell'A., giudicato indegno di un interlocutore migliore; e la Tenda rossa è una specie di simbolo minaccioso, che il Tassoni espone seguendo l'esempio del famoso re Tamerlano, dopo aver rizzato quella tenda bianca ...
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CALVO, Edoardo Ignazio
Alberto Postigliola
Nato a Torino il 13 ott. 1773, da Carlo e da Giulia Antonia Bottacchio, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Cinzano, dove il padre esercitava la professione [...] composizioni del periodo tra il 1879 e il 1799 sono in parte ancora di contenuto genericamente antireligioso e illuministico, specie Il mondo in statu quo (suo primo tentativo poetico), poemetto eroicomico in ottave, scritto in lingua italiana, e le ...
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AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] pontificio. L'A. durante l'anno di permanenza in Corsica, a Bonifacio, si occupò in attività diverse, partecipando a una specie di accademia letteraria, istituita fra i suoi discepoli. Una volta su suolo italiano si stabilì a Ferrara, ove fu anche ...
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BUONFIGLIO, Costanzo Giuseppe
Salvatore Tramontana
Nacque a Messina, presumibilmente nel 1547, da Giovanni Artale, barone di Casale e di Trisino. Lo troviamo ancor giovane alle dipendenze del duca d'Alba [...] suo significato polemico che si ricollega al tono di una cultura minore e allo squallido municipalismo vivo, in quel tempo, specie a Messina e Palermo.
A intenti sostanzialmente simili, ma naturalmente più polemici, risponde l'altra opera che il B ...
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GNOLI, Teresa
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma il 23 ag. 1833, dal conte Tommaso e da Maddalena Dini. Nel 1848 il padre, decano degli avvocati concistoriali e avvocato dei poveri, impressionato dall'uccisione [...] (1860).
Il 15 nov. 1857 la G. perse, con la morte della sorella Elena (nata il 18 dic. 1834), l'unica confidente rimastale, specie dopo che la Tarugi si era segregata in una rigidissima vita monastica. Anche lei prolifica autrice di versi in cui il ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] intitolata Descriptio horti Laurentii Medicis ad Bernardum Bembum equitem venetum apud Florent. legatum (E, VII), che rappresenta una specie di gara poetica tra il Braccesi e Migliore per descrivere le bellezze della villa medicea a Careggi; la ...
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CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] sempre al fondo di tutta l'opera narrativa del C., si fa più scoperto e fastidioso, esemplificando, nella storia di una specie di "educazione sentimentale" di due giovani, i danni dell'ozio nel primo romanzo, e il valore morale della vita di campagna ...
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CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] ], pp. 55-63). Nel componimento viene svolto il tema, abbastanza frequente nella letteratura popolare, della classificazione delle varie specie di frutta, adatte a concludere il banchetto e "amartar la dilettevol sete". Il lungo elenco delle varie ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...