RITMI BIOLOGICI
Michele Sarà
Generalità. - Molte attività fisiologiche e aspetti del comportamento di animali e vegetali sono regolate secondo andamenti ritmici. S'intende per r. b. qualsiasi serie [...] biologico"; il fenomeno è noto dal 1729, quando il geofisico francese J.-J. de Mairan mostrò sperimentalmente che le varie specie di piante che distendono le loro foglie durante il giorno e le ripiegano durante la notte continuano a farlo anche se ...
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MEIOSI
Luciana Migliore
La m. è un particolare processo di divisione cellulare (v. anche citologia, App. II, i, p. 626; IV, i, p. 469), che comporta essenzialmente la riduzione del numero dei cromosomi: [...] omologhi e alla loro distribuzione ai poli opposti. Anche nel caso dei cromosomi sessuali eteromorfi, quali X e Y nella specie umana, in cui non è possibile un normale appaiamento longitudinale, esiste un breve tratto di omologia in cui si verifica ...
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FITOSOCIOLOGIA
Valerio GIACOMINI
. Costituisce una recente branca della geografia botanica (v. fitogeografia, in questa App.); per alcuni anzi rappresenterebbe un nuovo fondamentale indirizzo della [...] dato il gran numero di fattori e di incognite dell'ambiente; così si ricorse al criterio della "dominanza" di una specie che risultasse specialmente evidente per massa di esemplari o per la loro grandezza. Furon così distinti boschi di Larix decidua ...
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In ecologia, teoria («del foraggiamento ottimale») secondo la quale le strategie di reperimento del cibo (foraging) si sono evolute in modo da rendere massimo il tasso netto di assunzione del cibo o di [...] di efficienza di reperimento.
Tale teoria si basa su un’analisi dei costi e dei benefici che determinano il numero di specie predate per la dieta più efficiente di un predatore: una dieta più ampia mette a disposizione un numero maggiore di prede ...
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Agronomo genetista (Crispiero di Castelraimondo, Macerata, 1866 - Roma 1942); prof. di agraria e poi direttore dell'Istituto nazionale di genetica di Roma, fondato nel 1919; nel 1929 fu nominato senatore; [...] una prodigiosa attività nel miglioramento delle piante agrarie, soprattutto con la creazione di numerose varietà nuove di frumento e di altre specie, come mais, ricino, ecc.; le varietà di grano da lui create per la maggior parte sono di tipo precoce ...
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LEWONTIN, Richard Charles
Marco Vari
Genetista statunitense, nato a New York il 29 marzo 1929. Dapprima professore di Biologia all'università di Chicago (1964-73), è attualmente professore di Zoologia [...] studi di genetica di popolazione e in particolare sulla ''introgressione'', cioè lo scambio genetico per ibridazione fra specie, ha suggerito l'ipotesi che una popolazione ibrida sia capace di adattarsi a nuove condizioni ambientali più rapidamente ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] gli esseri viventi percepiscono il sistema come inalterato, essendo la loro vita breve rispetto alla velocità del cambiamento. Le specie, al contrario, si adattano e così divengono parte del processo evolutivo. Tanto più breve è la vita dei singoli ...
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Sigla di World Wildlife Fund, organizzazione internazionale non governativa costituita nel 1961 a Morges (Svizzera) e la cui sede è stata successivamente trasferita a Gland presso Losanna; nel 1986 ha [...] , mantenendo la sigla precedente. Il WWF ha come scopo la tutela dell’ambiente naturale, attraverso la protezione delle specie in pericolo, e la conservazione degli ecosistemi e della biodiversità, la riduzione dell’inquinamento e la lotta contro lo ...
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stafilococco Genere di Batteri del philum Firmicutes, aerobi e facoltativamente anaerobi, gram-positivi: sono immobili, di forma sferica, e possono trovarsi isolati o uniti a formare brevi catene o disposti [...] sui comuni terreni di coltura, a temperature di 10 °C-45 °C, con un optimum a 37 °C. Alcune specie sono saprofite (come Staphylococcus epidermidis, normalmente presente nella cute), mentre numerose altre sono parassite (come Staphylococcus aureus che ...
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In biologia, insieme di processi ed eventi evolutivi, dimostrabili attraverso reperti fossili, che determinano l’origine e lo sviluppo delle categorie sistematiche maggiori (famiglie, ordini, classi ecc.), [...] si distingue dalla microevoluzione costituita dall’insieme dei processi evolutivi che si verificano fino al livello di specie, inducendo fenomeni di speciazione e variazioni di frequenze geniche nelle popolazioni naturali.
A livello genetico tutti i ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...