Sigla di World Wildlife Fund, organizzazione internazionale non governativa costituita nel 1961 a Morges (Svizzera) e la cui sede è stata successivamente trasferita a Gland presso Losanna; nel 1986 ha assunto la denominazione di Worldwide fund for nature, mantenendo la sigla precedente. Il WWF ha come scopo la tutela dell’ambiente naturale, attraverso la protezione delle specie in pericolo, e la conservazione degli ecosistemi e della biodiversità, la riduzione dell’inquinamento e la lotta contro lo spreco di risorse e di energia. Opera realizzando progetti e campagne di educazione ambientale in ogni parte del mondo, con i finanziamenti raccolti dalle organizzazioni nazionali che ne sono membri. La sezione italiana, fondata nel 1966, ha rivolto la sua attenzione, oltre che alle operazioni in difesa della fauna selvatica, anche alla creazione di oasi protette, quali l’Oasi di Bolgheri (1967), il Lago di Burano (1968), il parco marino di Miramare presso Trieste (1973), all’acquisto di aree di particolare interesse naturalistico (tra le altre, nel 1985, la foresta di Monte Arcosu in Sardegna, 3000 ha, e, nel 1992, la Valle dell'Averto nella Laguna veneta, di circa 200 ha), alla realizzazione di campagne di sensibilizzazione ambientale in armonia con le direttive del WWF internazionale. Al 2022 le oasi del WWF Italia ammontano a 106, ricoprendo circa 31.000 ha di territorio (di cui 6500 ha di proprietà del WWF) -, a creare un sistema di aree protette complesso e articolato, il più vasto gestito da un'associazione privata in Italia e tra i primi in Europa.