Genere di Batteri della famiglia Enterobatteriacee che comprende un gruppo molto numeroso di batteri gram-negativi. Il nome deriva da quello del medico statunitense Daniel Elmer Salmon (Mount Olive, New [...] è sensibile si usa l’ampicillina per trattamenti prolungati. Per un’efficace profilassi, è fondamentale cuocere bene gli alimenti, specie quelli di origine animale (uova, pollame e altre carni); evitare il consumo di uova crude o di salse e dolci ...
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In genetica, detto di un gene, o di una sequenza di DNA, appartenente a un gruppo di sequenze omologhe all’interno della stessa specie; per es., i due geni che codificano la α-globina umana sono paraloghi. [...] In una famiglia di sequenze di DNA con più di 2 membri possono tuttavia essere identificati differenti gradi di omologia. Per es., benché tutti i 38 geni Hox umani siano chiaramente correlati e quindi ...
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In biologia, l’insieme dei processi evolutivi che inducono fenomeni di speciazione, con variazioni delle frequenze geniche nelle popolazioni naturali e origini di nuove specie (➔ macroevoluzione). ...
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mimivirus
Mauro Capocci
Genere di virus, di recente scoperta, che ha posto interessanti quesiti sulla definizione e sull’origine della vita biologica. L’unica specie nota è stata rinvenuta nel 1992 [...] numero di geni intorno al migliaio, di cui solo il 10% non codificanti: ciò lo rende più grande anche di alcune specie di batteri, cui è stato assimilato, quando nel 2003 è stato identificato come virus. Esso potrebbe in realtà essere dotato di una ...
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tipo Insieme di oggetti, elementi, individui conformi a un determinato schema o modello, aventi caratteri simili che li accomunano tra loro e insieme li distinguono da altri.
Biologia
Specie tipica è [...] , esemplare scelto per essere typus nominis, ovvero quello su cui si basa la descrizione originaria, o diagnosi di una specie (o di un taxon subordinato). La tipificazione è la designazione del tipo.
Matematica
In logica matematica, teoria dei t ...
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In biologia, derivazione di un dato gruppo di organismi per evoluzione da una sola forma primitiva; si può riferire sia a gruppi limitati (per es., la specie umana) sia a gruppi molto vasti e a tutti i [...] dell’origine umana è inscindibile dalla dottrina rivelata del peccato originale.
Monogenismo geografico Ipotesi secondo la quale tutte le specie animali e vegetali e le razze umane hanno avuto un unico centro di diffusione. Per l’uomo tale centro ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] venivano trasmessi fedelmente alla prole ha dato ongine allo studio dell'ereditarietà, e la somiglianza tra individui di razze e specie diverse ha portato alla nozione di evoluzione. Verso la metà del secolo scorso la cellula fu identificata come l ...
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Nome di varie piante della famiglia Burseracee. Olio di l. Olio essenziale che si ottiene per distillazione del legno e dei frutti di diverse specie di Bursera; liquido quasi incolore, di odore gradevole, [...] solubile in alcol, costituito da linalolo (60-70%), da α-terpineolo, da geraniolo ecc. È impiegato in profumeria, tal quale o per l’estrazione dell’alcol, il linalolo.
In commercio si trova anche un altro ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] cercato di mettere a punto composti indirizzati per la loro azione selettiva al trattamento di infezioni causate da determinate specie batteriche.
Esempio tipico di betalattamina a spettro selettivo è l'aztreonam, che rappresenta il primo e per ora l ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] rimaste in larga misura inalterate nell’uomo, nell’orango e nello scimpanzé per tutto il periodo intervenuto dopo che queste specie iniziarono a divergere 5-10 milioni di anni fa.
Gli e. di restrizione hanno grande importanza negli esperimenti di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...