L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] urbana è estesa e quanto più ci si avvicina al centro della città. Nelle città con oltre 50.000 abitanti il numero di specie di felci e di piante superiori per unità di area risulta più elevato che nell'area circostante. In Europa centrale il numero ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] 0 °C, del più caldo 24,5 °C; Chicago −3,5 °C e 24 °C). Più a O il clima è di tipo desertico, specie nella regione degli altopiani (Gran Bacino).
Nelle praterie del Canada i venti occidentali (che nel superare le Montagne Rocciose si fanno caldi e ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] organismi, delineata per la prima volta da Darwin nella sua opera fondamentale del 1859 The origin of species (L'origine delle specie), è nei suoi tratti essenziali valida ancora oggi, ed è stata corroborata da dati provenienti da quasi tutti i campi ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] è stato di lieve entità, ma il guadagno netto è stato di quasi 1000 ml (per es., da 450 ml delle prime specie, come Australopithecus africanus, fino alla media di 1350 ml di Homo sapiens moderno e ai valori ancora più elevati di Homo neanderthalensis ...
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FITOGEOGRAFIA
Giovanni Negri
. Al termine fitogeografia (da ϕυτόν, "pianta", e γεγραϕύα "geografia") può essere attribuito un senso largo e un senso più ristretto. In senso largo esso comprende non [...] stabilità. In secondo luogo la constatazione che la continua e più o meno copiosa produzione di disseminuli, pone le singole specie praticamente in grado di occupare, in un tempo più o meno lungo, tutta l'area terrestre in corrispondenza della quale ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] a questo periodo e classificato come H. erectus. Questi resti sono stati trovati in estese zone del Vecchio Mondo, dove si può ritenere che questa specie abbia vissuto per più di un milione di anni (da circa 1,5 a circa 0,3 o 0,2 milioni di anni fa ...
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lòtta biològica Insieme di procedimenti atti a contrastare gli organismi nocivi per l'agricoltura servendosi di metodi biologici alternativi all'uso di sostanze chimiche, spesso notevolmente tossiche. [...] Fra i numerosi esempi di l. biologica, risultano specialmente utili contro gli insetti nocivi l’introduzione di specie innocue, competitrici o predatrici delle nocive; l’utilizzazione di virus o batteri specifici; la cattura, sterilizzazione e ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] funzione che le fu ordinato di svolgere nel sistema universale di adattamento" (Blyth 1836b [1959, p. 135]). Tutte le specie sono "specie locali la cui attività tende a perpetuare il sistema ambientale di cui fanno parte" (Blyth 1837 [1959, p. 143 ...
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Complesso delle specie animali che abitano ambienti e territorî determinati. La sua massa numerica e la sua varietà sono proporzionali alla quantità e alla qualità della vegetazione e poiché questa è strettamente [...] , la quale in un periodo più o meno breve perderà gli uccelli che non possono volare. Così nelle isole Hawaii, una specie di oca terragnola sta scomparendo perché le mangoste, introdotte per dar la caccia ai topi, ne mangiano le uova. Viceversa i ...
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Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] adattativa. Quando vi siano dubbi sulla validità di un genere o di un taxon ancor più elevato, è necessario chiedersi se le specie incluse nel taxon in questione siano adattate a un particolare modo di vita e quindi formino un'unità ecologica.
5. Il ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...