. È la popolazione più numerosa del Daghestan (circa 700.000 anime), diffusa in una vasta zona che va da Čir-jurt sul Sulak fino a Zakataly, nella parte meridionale oltre la catena principale del Caucaso. [...] ancora l'influenza circassa. La religione praticata è quella musulmana, sunnitica.
Lingua. - L'avaro insieme coi gruppi gli altri nemici di Carlo, i Sassoni e i Saraceni di Spagna, poterono salvarlo dalla rovina portatagli dalle guerre che nel 791, ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa (App. IV, ii, p. 82; V, ii, p. 464)
Giovanni Maria Vian
Tra il 1992 e il 1999 il pontificato di G. P. ii è stato caratterizzato da una sostanziale conferma delle linee di tendenza [...] il 1999) risonanza hanno avuto soprattutto quelli in paesi a maggioranza musulmana come la Tunisia (1996), il Libano (1997) e la Nigeria spicca senza dubbio l'Opus Dei, un'associazione fondata in Spagna nel 1928 ma costituita dallo stesso G. P. ii ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] Chazari. Di un'altra rappresaglia di un re chazaro ci riferisce Ibn Faḍlān; avendo i musulmani di un paese non facilmente identificabile (forse la Spagna) abbattuto una sinagoga, il re chazaro fece abbattere nella sua capitale un minareto e uccidere ...
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Tecnica speciale nella lavorazione dei metalli preziosi a fili sottili, chiamata anticamente lavoro di filo (Cellini) o lavoro di Venezia (fr. filigrane; sp. filigrana; ted. Filigran; ingl. filigree). [...] una calotta ornata con filigrana arricciata, è opera forse di artisti musulmani di Sicilia. Col sec. XIII oltralpe la filigrana è frequente (Emilio Forte a Genova) e che si diffuse in Spagna, in Irlanda e in Scandinavia, sempre sfruttando i motivi ...
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GIBILTERRA (Gibraltar; A. T., 43)
Nino CORTESE
Camillo MANFRONI
Wallace E. WHITEHOUSE
Promontorio roccioso della Spagna meridionale, comunemente chiamato "The Rock", che costituisce una piccola colonia [...] "Monte di Ṭāriq") risale a quello del generale arabo che nel 711 vi sbarcò dall'Africa, iniziando la conquista della Spagna. La dominazione musulmana durò sino al 1309, quando la fortezza fu conquistata da Alonso Pérez de Guzman. Ma nel 1333 cadde in ...
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IBN ṬUFAIL, Abū Bakr Muḥammad ibn ‛abd al-Malik ibn Muḥammad
Carlo Alfonso Nallino
Medico e filosofo arabo musulmano di Spagna, nato a Guadix sul Guadalquivir verosimilmente nel primo decennio del sec. [...] ed eguale per tutti, infine perché la religione (musulmana) invada il campo profano dei negozî giuridici, il dal Petrov; fonte comune sarebbe un racconto arabo, scoperto in un ms. di Spagna del 1521); C. A. Nallino, in Riv. d. studi orientali, X ...
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TAORMINA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Enrico MAUCERI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
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Città della provincia di Messina, distante da questo capoluogo 51 km.: corrisponde [...] la sorte della Sicilia bizantina e resistette alla conquista musulmana e per la forte posizione, gli abitanti, la indipendente. Fu poscia venduta e rivenduta dalla corte di Spagna, alla quale rimase tuttavia fedele in occasione della rivolta di ...
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. Vasto movimento scismatico che turbò la chiesa d'Africa a cominciare dal sec. IV. La causa immediata fu offerta dalla persecuzione di Diocleziano, ma i motivi dottrinali risalgono ad antiche controversie, [...] vescovo, Vittore, a Roma (i cosiddetti montenses), con adepti in Spagna, e a noverare, verso il 330, ben 270 vescovi scismatici, isolati di donatisti si mantennero in Africa, fino all'invasione musulmana.
Fonti: S. Ottato, in Corp. Ecriptor. Eccles. ...
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. Setta cristiana apparsa fra gli Slavi della penisola balcanica sullo scorcio del sec. IX, il cui nome è fatto risalire alla voce bulgara bogu-mil "caro a Dio" (cfr. gr. ϑεόϕιλος); altri sostenne che [...] Teodosio nel concilio del 1360. Cedettero soltanto quando la marea musulmana alla fine del sec. XIV ingoiò stati, nazioni, religioni. Italia, la Francia, la Germania, l'Inghilterra, la Spagna ed altre regioni europee, diffondendo la loro dottrina e ...
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Pittore e incisore, nato a CharentonSaint-Maurice il 25 aprile 1798, morto a Parigi il 13 agosto 1863. Ricevuta al liceo una buona preparazione umanistica, allievo senza successo del Guérin nel 1816 e [...] compiuto dal gennaio al luglio 1832, e ritorno attraverso la Spagna ove egli sente dappertutto "palpitar Goya" attorno a sé. la rivelazione delle razze e crede di ritrovare nella gravità musulmana quella del mondo antico, nel patio l'atrium, nell' ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...