(o indicatore biologico) In ecotossicologia, sistema impiegato per la rilevazione dell’effetto esercitato dall’esposizione a sostanze chimiche sugli organismi viventi e sulle comunità naturali. Tra i b. [...] sottoposti i recettori che alterano la suscettibilità di un organismo all’esposizione a una sostanza chimica. Un noto b. dell’esposizione a numerose sostanze chimiche è l’induzione, ovvero la repressione dei geni regolatori, delle ossidasi a funzione ...
Leggi Tutto
Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] in uno dei paragrafi successivi (v. sotto, § b).
Durante un lungo periodo della storia dell'agricoltura si era pensato che la sostanza che costituisce il corpo delle piante derivasse dal suolo. Solo verso la fine del XVI secolo fu dimostrato da J. B ...
Leggi Tutto
Chemioautotrofo
(*)
Batterio autotrofo che non fa fotosintesi ma ricava l’energia necessaria dall’ossidazione di sostanze inorganiche semplici, più raramente da macromolecole organiche complesse. Gli [...] autotrofi fotosintetici (vegetali terrestri, alghe, fitoplancton, cianobatteri) sono organismi capaci di assorbire l’energia elettromagnetica solare e di convertirla in energia di legame chimico. Sono ...
Leggi Tutto
Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] ottiene evaporando l’a. e seccando il residuo per quattro ore a 110 °C o a 180 °C. Il sapore, secondo le sostanze disciolte, può essere dolce, salato, acido, amaro. La temperatura dipende dalle condizioni termiche del suolo e dell’aria con cui le a ...
Leggi Tutto
risposta immunitaria
Meccanismo di difesa messo in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), quali microbi, virus, macromolecole estranee ecc., che penetrano [...] immunità naturale e dall’immunità acquisita. L’immunità naturale (innata o nativa) entra in funzione nel momento in cui la sostanza estranea tenta di penetrare nell’organismo ed è un meccanismo di difesa aspecifico, che non fornisce la possibilità di ...
Leggi Tutto
LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] , come l'acido acetico, e che inoltre il colesterolo è realmente, come si era sospettato da tempo, la sostanza madre degli acidi biliari e degli ormoni sessuali. La sintesi dei fosfolipidi a partire dal fosfato inorganico avviene probabilmente in ...
Leggi Tutto
Microrganismo che, per lo sviluppo e il raggiungimento delle capacità riproduttive, necessita di un ambiente ricco di sostanze azotate. ...
Leggi Tutto
Immunochimico statunitense (Dearborn, Missouri, 1903 - Falmouth, Massachusetts, 1983). Prof. di immunochimica alla Boston Univ. Scoprì che alcune sostanze vegetali (cui diede il nome di lectine) manifestano [...] specificità per gli antigeni dei gruppi sanguigni umani. Tali scoperte ebbero pratica applicazione e i suoi metodi sono ora comunemente adottati per la determinazione dei sottogruppi A e AB. Ha pubblicato ...
Leggi Tutto
xenobiotico In biologia, sostanza estranea alla normale nutrizione dell’organismo e al suo normale metabolismo; si tratta sia di sostanze naturali (e in tal caso la nozione di x. è legata al tipo di organismo: [...] per es., la nicotina è uno x. per l’uomo, ma non per la pianta di tabacco), sia di tutte le sostanze biologicamente attive sintetizzate ex novo in laboratorio (per es., gli insetticidi clorurati, i solfamidici, l’eroina, la saccarina). ...
Leggi Tutto
Che è simile all’osso.
Sostanza o. Sostanza preossea che si trova nei centri di ossificazione; contiene già sostanze inorganiche, ma in quantità molto inferiore alla sostanza ossea definitiva.
Tessuto [...] o. In patologia, tessuto caratterizzato dalla presenza di lamelle ossee insufficientemente mineralizzate; si trova, per es., nell’osteomalacia ...
Leggi Tutto
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...