Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] metrica italiana, e che pure partecipano al Rinascimento italiano in modo personale. Soprattutto de la Vega, con le egloghe e i sonetti, raggiunge toni di originalità e di purezza, mentre nei suoi scolari, G. de Cetina, F. de Aldana, H. de Acuña, la ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] infelice, e disperato amante,
e senza patria, a tutti aspro e a te stesso,
giovine d’anni e rugoso in sembiante,
che stai? (Sonetti, “Che stai?”, vv. 9-12)
Lo stesso si può dire per ➔ Giacomo Leopardi:
(11) Fugaci giorni! A somigliar di un lampo
son ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] sì al sì e no al no: se non, tientelo.
Tre secoli dopo, nel 1832, Giuseppe Gioachino Belli dedica allo stesso tema due sonetti, La madre de le sante e Er padre de li santi, nei quali presenta lunghe filze di sostituti eufemistici e no, del nome dell ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] e Giulio Piazza. Talvolta la lirica triestina si tinge, nell'anteguerra, d'irredentismo (nelle satire del Padovan e del Piazza, nei sonetti di L'Attesa di Felice Cavedali, ecc.) e ad essa fanno eco più tardi, nella Venezia euganea, La Madonina blu di ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] l’ascia all’uscio
(Achille Campanile, Trattato delle barzellette)
Più sottile l’uso del bisticcio come clausola ad effetto in un sonetto di Giuseppe Gioachino Belli dedicato a tessere un ritratto di papa Sisto V, e che finisce:
(15) Perché nun ce po ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] gode non è dovuta all'eccellenza della poesia, ma al virtuosismo linguistico e metrico a cui è affidata la rappresentazione della progressiva ebbrezza del dio. R. scrisse anche odi, canzonette, rime burlesche, sonetti. Piacevoli le Lettere familiari. ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] a. e portolo a donna la quale sarà tua difensione (Dante, Vita nuova IX, 5)
b. S’i’ son tu’ servo, pregoti che … (Iacopo Cavalcanti, Tre sonetti 2, v. 12)
(8) a. No li parlò (Fiori e vita di filosafi, cap. 8, r. 15)
b. Di ciò c’hai preso mi paga ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] i primi e i secondi (Firenze 1839); Del linguaggio poetico (ibid. 1840), pubblicata insieme con i dieci Sonetti astronomici. Considerazioni diverse sulla pronunzia delle lingue dotte e del nostro volgare (ibid. 1842); Della necessità della morale ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] si oppongono fonologicamente in toscano, non nelle varietà del nord), che si può verificare in rima, per es. topo in rima con intoppo nel sonetto 30, 1-3:
Io so che tu legesti ne l’Esopo,
e te ricordi ben, como la rana
volea somerger sotto l’aqua el ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] o dattiloscritto» e (pane) casereccio vengono registrate rispettivamente nei vocabolari dialettali di Venezia e Milano e nei sonetti romaneschi di Belli, ma entrano nei dizionari italiani soltanto alla fine del secolo.
Oggi i ➔ dialettismi si ...
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