PROTEINE (XXVIII, p. 371)
Rodolfo MARGARIA
Le proteine sono i costituenti organici più caratteristici del protoplasma vivente. Per quanto i glucidi e i lipidi siano anch'essi costituenti essenziali del [...] maglie, per formazione di legami chimici fra un punto e l'altro della molecola: queste proteine sono per lo più solubili. Ma anche queste possono, se portate in soluzione, e se una soluzione concentrata viene iniettata attraverso un piccolissimo foro ...
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Riproduzione
Silvio Ranzi
di Silvio Ranzi
Riproduzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La riproduzione prebiotica. 3 La riproduzione a livello molecolare. 4. La riproduzione agama. 5. La sessualità dei [...] (v., 1969), scaldando a 170 °C per 6 ore una miscela di α-amminoacidi opportunamente dosati, ottenne polimeri (proteinoidi) solubili in acqua, capaci, in opportune condizioni di pH, di formare vescicolette che man mano crescono e si dividono, ovvero ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] cloruro ferrico anidro occorre far reagire il cloro secco con f.: si presenta in tal caso come un solido bruno scuro, solubile in acqua e alcol. Il cloruro ferrico trova impiego come mezzo clorurante nella manifattura di altri composti del f., come ...
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Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] la delezione donale indotta da antigeni associati alle cellule e dall'altro l'anergia donale indotta da antigeni autologhi solubili. Le basi molecolari dei processi con cui i linfociti trasducono e integrano i numerosissimi segnali che regolano la ...
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Siero
Daniela Caporossi
Il termine siero (derivato del latino serum, "parte acquosa del latte") indica la parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In anatomia viene chiamata [...] più velocemente; sono molecole anfotere, aventi caratteristiche sia acide sia basiche, e, oltre a essere facilmente solubili in acqua, possono essere molto efficienti nei sistemi tampone. La componente globulinica si scompone in quattro differenti ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] del colesterolo, vengono coniugati agli aminoacidi glicina e taurina e, grazie all’ambiente alcalino della b., formano sali solubili di potassio e sodio, i sali biliari. Questi sono molecole anfipatiche, capaci cioè di interagire con molecole polari ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] ; i granuli di zimogeni del pancreas contengono tripsinogeno, chimotripsinogeno, lipasi, amilasi, ribonucleasi; il citoplasma contiene gli enzimi solubili della glicosi anaerobica, l'aminoacil-t-RNA sintetasi, l'acil-CoA sintetasi, la glucosio-6-P ...
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anticorpo
Guido Poli
Glicoproteina presente sulla superficie dei linfociti B e secreta in risposta a un’infezione in quanto dotata di alta capacità di riconoscimento specifico di componenti microbiche. [...] antigenico induce l’attivazione dei linfociti B che si differenziano in plasmacellule specializzate nella produzione di Ab solubili, mentre una piccola frazione di linfociti B diventa linfocita memoria, in grado di sopravvivere per molti anni ...
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Pigmenti rossi presenti nelle cellule degli organismi aerobi, nelle quali partecipano alla funzione respiratoria. Sono proteine ferroporfiriniche, deputate al trasporto di elettroni per mezzo di una variazione [...] (a, b, c ecc.) che si differenziano per alcune caratteristiche del gruppo prostetico e si distinguono per differenze di solubilità e di spettro di assorbimento. Con i piridinnucleotidi e i nucleotidi flavinici, i c. costituiscono il più importante ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] è nel nucleo, con un gran numero di granuli molto piccoli, al limite della visibilità del microscopio ottico. I granuli sono solubili in alcali deboli e nell'interno il v. ha forma di bastoncino ravvolto in una capsula. I sintomi della malattia sono ...
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solubile
solùbile agg. [dal lat. tardo solubĭlis, der. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. a. letter. Che si può sciogliere, in senso proprio. b. In senso fig., che si può risolvere, spec. in espressioni negative o limitative: una questione difficilmente...
solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza...