Ramo della medicina che si occupa della patologia del sistemavenoso. Con l’acquisizione di nuove tecniche diagnostiche e a seguito dei progressi della chirurgia vascolare, la f. tende a costituirsi come [...] safena) e viene eseguita in caso di tromboflebite, di varici ecc.
Per quanto riguarda le diverse patologie del sistemavenoso, la flebite è l’infiammazione a carico di una vena. Poiché al processo infiammatorio consegue di regola la formazione ...
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La porzione basale del diencefalo, in rapporto con l’ipofisi mediante un ristretto peduncolo. Ne fanno parte, oltre alla sostanza grigia che circonda quest’ultimo, il tuber cinereum, il peduncolo dell’ipofisi [...] ventrale) secernenti i releasing hormones o liberine (TRH, GnRH ecc.) che rapidamente passano nel sistemavenoso portoipofisario e quindi raggiungono le cellule ipofisarie; gruppo posteriore, comprendente il nucleo ipotalamico posteriore (detto ...
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Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] è pertanto l’unica arteria dell’organismo che contenga sangue venoso: si diparte dal ventricolo destro del cuore, dividendosi pochi a veicolare e distribuire l’aria, e a costituire un sistema di difesa dagli agenti esterni; il parenchima, per gli ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] atrio-ventricolari e di due valvole presso l’orifizio che dal seno venoso immette nell’atrio, e così pure la presenza di un numero vario tra atri e ventricoli avviene per mezzo del sistema specifico di conduzione atrio-ventricolare, costituito da ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] alla ridotta inattivazione dell’ormone e all’attivazione del sistema renina-angiotensina. Altre conseguenze sono la splenomegalia e la costituzione di un circolo collaterale venoso di compenso, con dilatazione delle vene anastomotiche tra territorio ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] nella chirurgia spetta a Galeno, il quale è autore d'un sistema che, pur potendosi riportare a Ippocrate, riconduce la medicina a dal Trendelenburg nel 1890, sul movimento inverso del sangue venoso, come causa ed effetto delle varici (1825), dottrina ...
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TUMORE
Guido Vernoni
(lat. tumor "intumescenza"; gr. ὄγκος; fr. tumeur; sp. tumor; ted. Geschwulst; ingl. tumor).
Sommario: 1. Natura dei tumori (p. 474); II. Nomenclatura (p. 475); III. Classificazione [...] che è un verme che si localizza in alcuni distretti venosi viscerali. Ricordiamo altresì i notissimi cancri da radiodermiti, cioè primitivo e delle sue propaggini in tutto il sistema linfoghiandolare dipendente. Anche nei casi, purtroppo numerosi, ...
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La definizione diagnostica per immagini indica la metodica che permette di conoscere, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel vivente, la presenza di uno stato patologico. Essa si è andata [...] flusso e alle sue caratteristiche (arterioso, venoso, laminare, turbolento). È possibile inoltre determinare macchina complessa i cui sottosistemi principali sono: il magnete con il sistema dei gradienti; la catena a radio frequenza con la bobina di ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] infiltrati linfocitari in sezioni seriate del SNC, benché presentino in genere una notevole congestione venosa nella zona di drenaggio del sistemavenoso terminale. Questo tipo di ‛risposta encefalopatica', in contrasto con la più comune risposta ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] razionalistica. Così nel caso specifico delle flogosi il vitalismo esagerava, secondo il D., il ruolo del sistemavenoso ponendolo all'origine di ogni manifestazione patologica, in base alla massima ippocratica ubi stimulus ibi affluxus, fnentre ...
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reticolo
retìcolo s. m. [dal lat. reticŭlum o reticŭlus, dim. di rete «rete»]. – 1. a. Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare un disegno in forma di rete o una struttura che abbia aspetto di rete...
lago
(ant. e poet. laco) s. m. [lat. lacus -us] (pl. -ghi). – 1. Qualsiasi affossamento terrestre naturale di una certa estensione, nel quale le acque permangono: il l. di Garda, il l. Trasimeno; le acque, il bacino, lo specchio, le sponde...