Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] e nel 1813 la memoria sulle perturbazioni secolari dei pianeti. Il trattato è una teoria completa del moto dei corpi del sistemasolare, che sviluppa non solo il caso delle orbite ellittiche, ma anche quelli delle orbite iperboliche e paraboliche. Un ...
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(o asteroidi) Piccoli corpi solidi, orbitanti intorno al Sole, per la maggior parte in una regione detta fascia degli asteroidi compresa fra le orbite di Marte e di Giove. I p. catalogati sono circa 4000, [...] di essere catturati da un pianeta o venire da questo espulsi verso regioni più lontane dal Sole. Dal momento che il Sistemasolare esiste da 4,6 miliardi di anni, bisogna pensare che vi sia qualche meccanismo che immetta sempre nuovi p. sulle orbite ...
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X-astronomia Settore dell’astronomia (detto anche astronomia X o astronomia nel campo dei raggi X) che utilizza osservazioni nel campo dei raggi X per lo studio di sorgenti astronomiche.
Generalità
L’intervallo [...] del Naval research laboratory (Washington) guidato da H. Friedman. La scoperta della prima sorgente di raggi X fuori dal Sistemasolare (chiamata Sco X-1, perché situata nella costellazione dello Scorpione) fu fatta da R. Giacconi, H. Gursky, F ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] della disciplina fu il Tetrabiblos di Claudio Tolomeo (2° sec. d.C.), l’astronomo che aveva descritto la struttura del sistemasolare, ponendo la Terra al centro, con la Luna, il Sole e i pianeti rotanti entro orbite circolari in un complicato ...
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Astronomo greco (sec. 2º a. C.). Forse il più grande astronomo dell'antichità, si può considerare il fondatore dell'astrometria. Compilò il più accurato catalogo stellare dell'antichità, pervenutoci grazie [...] astronomi Aristillo e Timocari scoprì il fenomeno della precessione degli equinozi. Come "sistema di I." si intende il modello del sistemasolare adottato da I. come sistema di riferimento per le coordinate celesti del suo catalogo: si tratta di un ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] più rigorosa formulazione alla teoria cosmogonica di Kant sull'origine del sistemasolare. Importanti contributi L. apportò all'elettromagnetismo (sistemazione della teoria dei campi elettrici e magnetici; formule elementari delle azioni magnetiche ...
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(gr. ᾿Ιώ)
Mitologia
Mitica figlia di Inaco, signore di Argo, e di Melia. Amata da Zeus, fu, per la gelosia di Era, cambiata in vacca e quindi data in custodia ad Argo; quando questi fu ucciso da Ermete, [...] 1,77 giorni. La sua densità (∿3,6 g/cm3), che è la più elevata fra quelle di tutti i satelliti del sistemasolare, indica che esso è costituito quasi interamente di materiale roccioso. Su Io mancano completamente i crateri da impatto, il che dimostra ...
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Astronoma italiana (Firenze 1922 - Trieste 2013). Direttrice dell'Osservatorio astronomico di Trieste (1964-87), con la sua gestione ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo di questa istituzione sul [...] 2006); L'universo di Margherita (con Simona Cerrato, 2006); Il mio zoo sotto le stelle (con Bianca Pauluzzi, 2007); Dal sistemasolare ai confini dell'Universo (2009); Libera scienza in libero stato (2010); Il mio infinito. Dio, la vita e l'universo ...
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(gr. Τρίτων) mitologia Dio marino degli antichi Greci, detto di solito figlio di Posidone e di Anfitrite; considerato talvolta in tarde leggende dio del Lago Tritonide (o Palude Tritonia) in Libia, ha [...] è di 5,88 giorni. La sua superficie ha una riflettività molto elevata (∿75%), superata, fra tutti i satelliti del Sistemasolare, soltanto da quella di Encelado. Insieme a Titano e Io, è uno dei pochissimi satelliti a possedere un’atmosfera. L ...
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Astrofisico (Boston 1846 - Cambridge, Massachusetts, 1919); assistente di fisica (1867) nel politecnico del Massachusetts, dove fondò (1869) il famoso laboratorio di fisica, quindi (dal 1876) direttore [...] in un ammasso globulare (1890); alcune delle prime osservazioni spettroscopiche di stelle nane bianche. Nel campo dell'astrofisica del Sistemasolare, ebbe a suo tempo notevole successo l'ipotesi di P., secondo la quale la Luna si sarebbe distaccata ...
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solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., il calore s.; eclissi s. (v. eclissi);...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...