Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] nell'organulo stesso (fig. 3). Il genoma mitocondriale (mtDNA) umano è una molecola circolare di 16.569 paia di basi che codifica degenerative a carico del sistemanervosocentrale, del cuore, del muscolo, del fegato, del sistema endocrino e del rene ...
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Deambulazione
Alberto Minetti
Il termine deambulazione (dal latino deambulare, "camminare da") è oggi spesso impiegato per indicare qualsiasi andatura che permetta di spostarsi da un luogo a un altro [...] ), nel ciclismo e addirittura nel volo a propulsione umana.
2.
Aspetti energetici e meccanici del cammino o problemi tecnici di indagine (circa 1000 miliardi di cellule nel sistemanervosocentrale).
Tuttavia, le osservazioni di C.S. Sherrington e di ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] ipereccitabilità che si sviluppa nelle cellule del sistemanervosocentrale di Mammiferi superiori, in conseguenza della rallentamento evolutivo (neotenia) che caratterizza la specie umana sembra rappresentare nell'ambito dell'evoluzione un progetto ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] da un gran numero di microrganismi commensali. Si calcola che il corpo umano contenga un numero di commensali pari a circa 1x1014 unità e la Clostridium tetani raggiunge il sistemanervosocentrale e si lega alle cellule nervose che controllano la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] e su una vasta serie di sostanze attive sul sistemanervosocentrale e sulla circolazione cerebrale che segnarono un punto di , implicando che ogni aspetto dell’agire – animale e umano – potesse essere descritto in termini di rapporti tra stimoli ...
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Naso
Gabriella Argentin
Red.
Il naso è un organo impari, situato nella parte mediana della faccia; ha funzione respiratoria e olfattiva e partecipa anche alla fonazione, contribuendo all'amplificazione [...] capace di innescare un impulso diretto al sistemanervosocentrale. I recettori olfattivi, essendo prodotti dalla Organi vomeronasali e nervi annessi si formano anche nell'embrione umano: essi raggiungono le massime dimensioni intorno al 5° mese ...
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cervello e sistemanervoso
Margherita Fronte
Una macchina prodigiosa
Se riusciamo a pensare, muoverci, ricordare o provare un sentimento, lo dobbiamo all'attività del cervello e del sistemanervoso. [...] in modo irreparabile
Complessità del cervello umano
Il sistemanervoso è una macchina prodigiosa. È quello Dal punto di vista dell'anatomia, il sistemanervoso è diviso in due parti: il sistemanervosocentrale, che comprende l'encefalo (dal greco ...
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Meninge
Red.
Giancarlo Urbinati
In anatomia umana è chiamata meninge (dal greco μῆνιγξ, "membrana") ciascuna delle tre membrane di natura connettivale, disposte concentricamente (dall'esterno all'interno: [...] esplicano una funzione protettiva e di nutrizione del sistemanervosocentrale. Inoltre, per i rapporti che hanno con il tentorio fra emisferi cerebrali e cervelletto. Nell'embrione umano le meningi craniche e spinali derivano da cellule della cresta ...
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Allattamento
Marcello Giovannini e Emilia De Rosa
L'allattamento, cioè l'alimentazione dei neonati per mezzo del latte, si distingue in 'naturale', in cui il neonato succhia il latte direttamente dal [...] quest'ultimo un bilancio energetico simile. Il contenuto proteico del latte umano (0,9%) è circa un quarto rispetto a quello del latte trasporto degli acidi grassi polinsaturi al sistemanervosocentrale attraverso la formazione di esteri del ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] temperatura interna è situato, nei Mammiferi, nel sistemanervosocentrale e in particolare nell'ipotalamo anteriore. A questa I pirogeni endogeni derivano invece da componenti normali dell'organismo umano. P.B. Beeson, nel 1948, ha dimostrato per ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...