Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] segni indicativi di una particolare patologia del sistemanervosocentrale, per lo più su base degenerativa, dagli interventi neurochirurgici di stereotassi, dall'assunzione di estratti ipofisari umani. Nella maggior parte dei casi non si conosce l' ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] nell'organulo stesso (fig. 3). Il genoma mitocondriale (mtDNA) umano è una molecola circolare di 16.569 paia di basi che codifica degenerative a carico del sistemanervosocentrale, del cuore, del muscolo, del fegato, del sistema endocrino e del rene ...
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cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Gli oltre cento miliardi di neuroni che compongono il cervello umano maturo appartengono a numerosi tipi anatomicamente e funzionalmente determinati e sono fittamente [...] Formazione del tubo neurale
Allo stadio di gastrula, l’embrione umano è formato da tre strati cellulari (foglietti embrionali): l’ lo strato più esterno, da cui prendono origine il sistemanervosocentrale e periferico e l’epidermide. I neuroni e le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] diversa concezione della natura, dell’essere in generale e dell’essere umano in particolare. La natura – che costituisce tutto l’essere ( un primo “fascio di fibre” (il sistemanervosocentrale), per giungere infine alla costituzione dell’animale ...
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Deambulazione
Alberto Minetti
Il termine deambulazione (dal latino deambulare, "camminare da") è oggi spesso impiegato per indicare qualsiasi andatura che permetta di spostarsi da un luogo a un altro [...] ), nel ciclismo e addirittura nel volo a propulsione umana.
2.
Aspetti energetici e meccanici del cammino o problemi tecnici di indagine (circa 1000 miliardi di cellule nel sistemanervosocentrale).
Tuttavia, le osservazioni di C.S. Sherrington e di ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] ipereccitabilità che si sviluppa nelle cellule del sistemanervosocentrale di Mammiferi superiori, in conseguenza della rallentamento evolutivo (neotenia) che caratterizza la specie umana sembra rappresentare nell'ambito dell'evoluzione un progetto ...
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Apprendimento
Martine Ammassari-Teule e Alan D. Baddeley
Nella ricerca psicologica attuale per apprendimento si intendono modificazioni adattive del comportamento di un qualsiasi organismo animale, [...] (un mediatore chimico largamente diffuso nel sistemanervosocentrale e periferico) e basse prestazioni di apprendimento memoria episodica, è l'aspetto più studiato dell'apprendimento umano, esso non è assolutamente l'unico. Studi su pazienti ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] da un gran numero di microrganismi commensali. Si calcola che il corpo umano contenga un numero di commensali pari a circa 1x1014 unità e la Clostridium tetani raggiunge il sistemanervosocentrale e si lega alle cellule nervose che controllano la ...
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comportamento sociale
Igor Branchi
Per comportamento sociale si intende l’insieme delle interazioni che si verificano tra due o più individui, generalmente della stessa specie. Perché vi sia un’interazione, [...] scimmie antropomorfe e la nostra specie hanno evoluto il proprio sistemanervosocentrale, in partic. espandendo progressivamente le aree prefrontali.
Studio del comportamento sociale nella specie umana
Lo studio del c. s. nella nostra specie può ...
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Naso
Gabriella Argentin
Red.
Il naso è un organo impari, situato nella parte mediana della faccia; ha funzione respiratoria e olfattiva e partecipa anche alla fonazione, contribuendo all'amplificazione [...] capace di innescare un impulso diretto al sistemanervosocentrale. I recettori olfattivi, essendo prodotti dalla Organi vomeronasali e nervi annessi si formano anche nell'embrione umano: essi raggiungono le massime dimensioni intorno al 5° mese ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...