Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] , al tipo e alla dose di anestetico impiegato, possono interessare anche l’attività motoria e il sistemanervosoautonomo. Il prototipo degli anestetici locali è la cocaina, oggi sostituita da numerosi succedanei sintetici (procaina, amilocaina ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] caratterizzata da atassia e anormalità posturali, all’ insonnia fatale familiare (IFF), che causa disturbi del sonno e del sistemanervosoautonomo seguiti da insonnia e demenza, e al kuru (➔). La MCJ è presente in tutto il mondo con un’incidenza ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistemanervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] (IV) e abducente (VI), somato-motori (nel III sono anche comprese fibre viscero-sensitive e viscero-motrici appartenenti al sistemanervosoautonomo) e inoltre l’XI e il XII, anch’essi motori, l’accessorio, presente come il XII soltanto negli Amnioti ...
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Fisiologo (Frauenfeld 1881 - Muralto, Canton Ticino, 1973). Premio Nobel per la medicina o fisiologia nel 1949, fu autore di importanti ricerche sulle relazioni tra ipotalamo e sistemanervosoautonomo [...] è l'ipotalamo nell'animale da esperimento. Con tale metodo di analisi individuò nella detta regione i centri superiori delle due sezioni del sistemanervoso vegetativo, localizzando quelli ortosimpatici, che per la loro azione dinamogena indicò come ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] le ricerche svolte sull'ipotalamo, la struttura del diencefalo deputata a coordinare le risposte endocrine e del SistemaNervosoAutonomo in rapporto agli stati emotivi; si è precisato che l'ipotalamo tramite il telencefalo entra in connessione ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] alla sede d'iniezione, al tipo e alla dose di anestetico impiegato, possono interessare anche l'attività motoria e il sistemanervosoautonomo. Si deve a K. Koller, nel 1884, la scoperta del primo anestetico locale, la cocaina, utilizzata per la c ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] è quindi fondamentalmente il risultato delle attività coordinate di due principali sistemi: il sistema endocrino e il sistemanervosoautonomo (v. endocrinologia, App. III, 1, p. 550; nervoso, sistema, in questa App.).
Per comprendere come questi due ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] di numerosi mediatori ad azione broncocostrittrice e infiammatoria. Per quanto riguarda i meccanismi nervosi, uno sbilanciamento del sistemanervosoautonomo (simpatico-adrenergico, vagale-colinergico e − di più recente individuazione − NANC: non ...
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In psicofisiologia il termine biofeedback (BFB; comp. da bio-, "vita", e dall'ingl. feedback, "retroazione") definisce un insieme di tecniche intese a produrre il controllo di attività biologiche non immediatamente [...] di rinforzo. Infine la questione della possibilità di una condizionabilità operante di funzioni controllate dal sistemanervosoautonomo in assenza di mediatori muscolo scheletrici o cognitivi è ancora dibattuta e, richiedendo controlli assai ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] e di cellule tumorali, determinandone la morte o l'arresto della moltiplicazione. A livello del sistemanervoso centrale e autonomo la trasmissione dei messaggi affidata a mediatori endogeni (come le catecolamine) può essere modificata da ...
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autonomo
autònomo agg. [dal gr. αὐτόνομος, comp. di αὐτός «stesso» e tema di νέμω «governare»; propr. «che si governa da sé»]. – 1. a. Che ha la capacità e facoltà di governarsi o reggersi da sé, con riferimento a stati o città, e anche a...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.