BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] privilegiato come quello romano, lo convinsero dell'importanza insostituibile dell'opzione democratica per lo sviluppo della persona umana e della necessità di tenere aperto un dialogo - pur nella distinzione precisa dei valori - con sistemi ...
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Barthes, Roland
Daniele Dottorini
Filosofo e semiologo francese, nato a Cherbourg (Manche) il 12 novembre 1915 e morto a Parigi il 26 marzo 1980. Figura fondamentale nel panorama culturale francese [...] sono state un costante punto diriferimento non solo per la semiologia, produttore di segni ‒ e non solo nell'autore ‒ il luogo privilegiato 1993, pp. 227-30 e passim.
G. Marrone, Il sistemadi Barthes, Genova 1994, pp. 154-61.
S. Toffetti, ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] sistemidi pensiero e di pratica clinica, poiché questo avrebbe permesso l'evidenziazione di incoerenze e incompletezze presenti all'interno di ogni sistema, e avrebbe facilitato l'esplorazione di e criteri diriferimento interni alla situazione ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] sessualità c'è un rapporto privilegiato con le scienze umane, e un'assenza diriferimenti, che colpisce, alla ricerca naturalistica psiche, si delinea la teoria di un secondo sistemadi coordinamento dell'organismo attraverso 'messaggeri chimici ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] diriferimento per la rete dei commissari e dei rettori incaricati di reggere servizio in caso di necessità e dotate di ampi privilegi fiscali, giurisdizionali, di ampliare e consolidare le basi ed i sistemi del prelievo ordinario.
Di qui le misure di ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] e il 1942, di un sistemadi "economia controllata", che rapporti privilegiati con di Centrosinistra evolveva lentamente verso l'approdo di una nuova coalizione di governo coi socialisti.
L'esigenza del padronato di avere un solido punto diriferimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] di psicologi stranieri.
Sul piano della ricerca di base, la percezione continuò a costituire l’oggetto di indagine privilegiato. L’orientamento diriferimento innestata in una solida tradizione di studi sul sistema nervoso, normale e patologico, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] , a cura di G. Lo Cane, 1995, p. 327).
Il metodo dell’analisi non si riferisce dunque a un sistema chiuso in un un modo privilegiato per credere in Lui, così come credere in Dio diventa un modo privilegiato per conoscerlo: «la conoscenza di Dio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] di essere miscredente per aver lasciato nella sua cella i libri di Niccolò Machiavelli e di Pietro Aretino «super institutiones» (con evidente riferimento un sistemadi menzogne che di far credere al popolo di avere un rapporto diretto e privilegiato ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] imposte indirette piuttosto che a rivolgersi "alla prima sorgente di ogni produzione", alla terra; e di un sistemadiprivilegi e di massicce esenzioni che rendevano di fatto inoperante o almeno infruttuosa qualunque pur rigorosa iniziativa fiscale ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza del reale, in filosofia; r. del...
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...