Nuovi modelli dell’abitare
Maurizio Vitta
Continuità e mutamento
Il 20° sec. ha pensato l’abitare riassumendolo nella figura sociologica dell’abitazione. Il modello della ‘casa’ come diritto sociale, [...] senso primario di riflessione sui fenomeni inafferrabili dal cogito cartesiano, già interno dell’abitare si articola così in un sistemadi coordinate: l’abitazione è definita dal per i più un punto diriferimento topografico e sociale, quanto su ...
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Evoluzione biologica ed evoluzione culturale
Francesco Ferretti
Secondo una definizione che si impone per la chiarezza intuitiva, l’essere umano è un «animale culturale». Dietro l’immediatezza di questo [...] dei modelli oggi disponibili della formazione, trasmissione e fissazione delle credenze culturali è riferibile a una concezione della mente come un sistema privo di determinazioni interne, la conclusione da trarre da tutto questo discorso è che la ...
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Ottimizzazione
Claudio Arbib
Nel senso comune, ottimizzare significa determinare e attuare soluzioni che contemperino al meglio esigenze discordanti, per es. coniugare robustezza e leggerezza in un [...] definito tramite una funzione g: ℝn→ℝm come l’insieme di tutti i punti x di ℝn che soddisfano il sistemadi disequazioni g(x)≤0. Il problema di ottimizzazione assume dunque la forma (detta di programmazione matematica)
max{f(x): g(x)≤0, x∈ℝn ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] matematica, a cura di G. Lo Cane, 1995, p. 327).
Il metodo dell’analisi non si riferisce dunque a un sistema chiuso in un delle conoscenze umane da Cartesio sino a Kant inclusivamente, Messina 1827.
Lezioni di logica e di metafisica, 3 voll., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] confronto tra i sistemidi metafisica, fisica e cosmologia di Descartes, Newton letto come uno scritto cartesiano, da altri come una difesa di Newton (Soppelsa 1989, secolo, l’Istituto fu un punto diriferimento importante per fisici, matematici e ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] sistemadi Descartes con alcuni elementi di newtonianesimo in un lavoro che, nel 1730, vinse un premio dell'Académie. Bernoulli non osò rifiutare il sistemacartesianoriferisce alla loro posizione nel catalogo di Messier; per es., la galassia di ...
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Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...] (1916) fino ai due volumi del Sistemadi logica (1917-1923), si incontrano numerosi riferimenti a Spinoza, il che non si spiega diverse che i due filosofi si pongono.
Da una parte, Cartesio – scrive Gentile – è pieno della verità sfolgorante del suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] la Compagnia si dotò di un rigido sistemadi controllo interno – facente materia di pedagogia e di didattica la Ratio fu per tutte «un faro e un punto diriferimento» al 1752, dall’eclettismo aristotelico-cartesiano verso una fisica matematica e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “estetica” nasce nel 1735 con il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, seguace [...] diCartesio presenti nel pensiero di Locke e di Leibniz Kant un esplicito o implicito punto diriferimento (e che continua a vivere anche oltre alla centralità che attribuisce alla poesia nel sistema delle arti (centralità che peraltro già vi ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] F. Suarez e alla scuola di Coimbra; una descrizione del sistema astronomico di G.B. Riccioli; dei G. tracciò il quadro diriferimento ideologico entro cui gli De fabulosis animalibus), è schiettamente cartesiano, e proclama il rifiuto delle ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, rinvio a persona o a cosa diversa, ad...