(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] sarà colpiti da una degenerazione implacabile e incurabile del sistema nervoso può essere traumatica e provocare stati di grave difficile definire cosa questo significhi caso per caso.
La complessità e l'urgenza dei problemi sopra accennati ha reso ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] segue: a) il ruolo del RNA nell'origine dei primi sistemi viventi (mondo a RNA); b) la natura del metabolismo quanto non è possibile spiegare come esso possa aver raggiunto una tale complessità in così breve tempo (poco meno di un miliardo di anni). ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] monte della cascata di eventi che inducono la formazione di un complesso ternario ced-9/ced-4/ced-3. Altri geni ced sono (come nelle cellule di tipo ii, quali le cellule del sistema nervoso), si attiva la via indiretta mitocondriale. L'esistenza di ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] la tipica struttura a collana di perle. Livelli più complessi di struttura implicano l'esistenza di regioni di DNA associate frequenza più alta il gene introdotto dall'esterno. In sistemi sperimentali viene riportato un numero sempre maggiore di casi ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...]
Particolari modelli globali dell'uomo vengono usati nella bioautomatica quando si vuole studiare il comportamento di sistemicomplessi, generalmente del tipo a controreazione, nei quali interagiscano parti vive e parti inanimate; questi modelli, che ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] . Questa tecnica è oggetto di severe critiche e pone complessi quesiti sia in campo etico che in campo legale.
di singoli spermatozoi nell'ooplasma degli ovociti, mediante un sistema microiniettivo. La tecnica ICSI (Intra Cytoplasmic Sperm Injection ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] in relazione i dati biologici. Nuove tecniche sperimentali che permettono di investigare con sempre maggiore dettaglio sistemi sempre più complessi si rendono continuamente disponibili. Ciò permette di formulare nuove domande e di spingere sempre più ...
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La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi [...] e quindi la sua stessa concentrazione.
In definitiva la cellula batterica, per quanto riguarda i sistemi adattativi, rispetta le esigenze di un sistema non troppo complesso che vive a stretto contatto con l'ambiente e che deve potersi adeguare con ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] può formare strutture secondarie e terziarie estremamente complesse e riconoscere in maniera specifica sequenze complementari organismi vegetali, l'RNAi funziona anche come sistema di protezione contro infezioni virali, specificamente infezioni ...
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Le ricerche condotte negli ultimi dieci anni hanno portato un notevole contributo alla conoscenza dei meccanismi della c. del sangue. Pur essendo probabile che ulteriori studî possano modificare le nostre [...] a fibrinolisina o plasmina da un sistema attivante. Il sistema attivante consiste di un proattivatore plasmatico del processo della coagulazione. Come si è visto, questo complesso meccanismo omeostatico è basato su un delicato equilibrio regolato ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...