GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] a F. Suarez e alla scuola di Coimbra; una descrizione del sistema astronomico di G.B. Riccioli; dei "laberinti metametrici" presi da hominibus fabulosis, De fabulosis animalibus), è schiettamente cartesiano, e proclama il rifiuto delle "cause occulte" ...
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La scuola romana di filosofia
Cecilia Castellani
Il legame con Gentile
In due principali significati la scuola romana di filosofia si legò a Gentile.
In primo luogo essa coincise con la nascita della [...] cui egli ne offriva la più piena configurazione nei due volumi del Sistema di logica, il primo dei quali fu pubblicato a ridosso del suo medievale, la cui crisi egli individuava nel mondo cartesiano che veniva così anch’esso a costituire un momento ...
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La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] fondazione di essa, arrivando al massimo a dedicare, nel Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), uno avrebbe potuto negare. La strumentale ripresa husserliana del ‘dubbio cartesiano’ al fine di vagliare con sicurezza il valore di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] sostituite all'ignoranza degli Antichi, si direbbe: quest'uomo è cartesiano. Se credesse alle monadi, si direbbe: è leibniziano. Ma che conta non è ciò che lo scienziato crede o il sistema nel quale inserisce le sue ricerche, ma quello che di queste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’occasionalismo si contraddistingue per il modo di intendere il rapporto tra anima e [...] cause ed effetti, ma ne sottolinea l’eterogeneità. Per Cartesio la difficoltà non esiste: che l’anima agisca sul corpo quale assistiamo al “passaggio dalla filosofia dell’occasione a un sistema occasionalista” (A. Robinet, Systém et existence dans l ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] letteratura che si occupa del giurisdizionalismo, ossia del sistema dei rapporti tra gli stati e le Chiese. a caso il pensiero del filosofo olandese influì largamente sia sul cartesiano D'Andrea, sia sull'anticartesiano Vico.
Nel Mezzogiorno d'Italia ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] di questa posizione filosofica, del rapporto col pensiero cartesiano (soprattutto nel periodo napoletano) e dell'esposizione per esempio la musica: per questa propone un nuovo sistema di notazione, in analogia al costrutto teorico dell'architettura ...
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Riabilitazione
Maurizio Maria Formica
Con il termine riabilitazione s'intende l'insieme dei mezzi utilizzati per restituire alla comunità quei soggetti che per qualsiasi motivo (disabilità fisica o [...] globalità dell'uomo, Io unico e irripetibile. Il dualismo cartesiano che separa la mente dal corpo trova allora modo di per imitazione; agevolare la ripetizione di ciò che il sistema nervoso ritiene che funzioni; indurre la capacità di mantenersi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la vastità della sua opera e la varietà dei campi indagati, Charles Sanders Peirce [...] grande numero di scritti inediti che delineano un ambizioso sistema filosofico, solo in parte realizzato. Ritiratosi nel 1891 dentro di noi.
2. Lo stesso formalismo appare nel criterio cartesiano di verità che si riduce a questa regola: “Tutto ciò ...
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materialismo
Ogni dottrina che consideri la realtà come derivata dalla materia e risolventesi totalmente in essa. Il termine designa nell’uso corrente una teoria filosofica monistica che, nell’interpretare [...] . Epicuro e i suoi seguaci non rifiutarono soltanto i sistemi metafisici di Platone e Aristotele, ma anche la fisica in Italia la ricerca sperimentale rifiutò sostanzialmente il concetto cartesiano di res extensa e si attenne a ipotesi corpuscolari ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...