Ordine di Batteri, detti anche Micobatteri (Actinomycetales o Mycobacteria), comprendente forme unicellulari a bastoncino, corto o lungo, spesso a filamento molto lungo e sottile (diam. 0,5-1 μm), ramificato [...] negli animali e nell’uomo (➔ actinomicosi), e anche nelle piante, per es. nella patata (➔ scabbia); alcune specie vivono in simbiosi con piante legnose, come ontani, eleagni, Myrica gallae ecc., sulle cui radici determinano la formazione di galle; si ...
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Anatomia
Liquido chiaro che imbeve i tessuti organici e che circola nelle lacune e nei vasi linfatici dei Vertebrati. La l. dei Vertebrati si divide in l. interstiziale e l. circolante o l. propriamente [...] nel parenchima spugnoso. Alla raccolta dell’acqua e dei sali del terreno possono collaborare ife di funghi, che vivono in simbiosi con le regioni apicali delle radici e che, con esse, costituiscono le micorrize. I sali minerali disciolti nell’acqua ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] e l’evoluzione dei m., esistono prove convincenti secondo le quali la presente struttura mitocondriale deriva da una simbiosi tra una cellula eucariotica, in grado di aver ben sviluppato il processo glicolitico anaerobico, e una cellula procariotica ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] il mondo. Nel campo del sinergismo batterico e delle simbiosi ha svolto per decenni un instancabile lavoro, giungendo alla quando specie diverse di batteri o funghi vivono in simbiosi naturale o artificiale, mentre non avviene quando gli stessi ...
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Tossicodipendenza
Vittorino Andreoli
Sommario: 1. La dipendenza come disturbo. 2. Dalla relazione alla dipendenza. 3. Il bisogno di metamorfosi. 4. L'oggetto transizionale. 5. Le sostanze tossiche. [...] la quale il bambino non potrebbe vivere poiché dalla madre ottiene nutrimento e affetto. In questo caso si parla anche di simbiosi, a sottolineare che il bambino non si distingue dalla madre, ne è un'appendice. La rottura di questo legame, nelle ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] quali l’esempio più noto è quello dei batteri del genere Rhizobium, che vivono nei noduli radicali delle leguminose, in simbiosi con queste. L’associazione pianta-batteri fissa l’a. atmosferico e produce amminoacidi tra cui acido aspartico e acido ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] dell'epatite D sia un viroide.
L'importanza della simbiosi. La microbiologa americana Lynn Margulis avanza l'ipotesi che interni alle cellule eucariotiche fossero in origine microorganismi in simbiosi con la cellula.
Estrogeni sintetici e cancro. Uno ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] una sequela di movimenti finalizzati a disporsi sopra una conchiglia abitata da un crostaceo, per instaurare la ben nota simbiosi), sia la predazione, che è la modalità di nutrimento delle meduse. In quest'ultimo caso comunque è preponderante un ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] riproduttivi coinvolti, si possono originare solo maschi, come nei tacchini, o solo femmine, come negli interessanti casi di simbiosi tra alcuni insetti e batteri del genere Wolbachia. La partenogenesi può essere indotta anche in mammiferi, per es ...
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TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] figura ''incompiuta'', che s'identifica col figlio (femminilizzato) e trova in lui ciò che le manca, realizzando una simbiosi che porta all'identificazione psicologica, quindi al disturbo dell'identità di genere. Al figlio maschio viene sottratta la ...
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simbiosi
simbïòṡi s. f. [dal gr. συμβίωσις «convivenza», comp. di σύν «con, insieme» e βιόω «vivere» (der. di βίος «vita»)]. – 1. In biologia, termine generico per indicare varî modi di convivenza tra organismi di specie diversa, animali o...
simbiotico
simbïòtico agg. [der. di simbiosi; cfr. gr. συμβιωτικός «che fa vita comune»] (pl. m. -ci). – Della simbiosi, che si riferisce alla simbiosi: associazione simbiotica.