LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] ).
Morì a Roma nel periodo di quaresima del 1596, forse il 13 marzo (Schottmüller), per l'acutizzarsi di una grave forma di sifilide, contratta tra il 1589 e il 1590, in occasione del suo soggiorno a Firenze (Baglione).
Fonti e Bibl.: F. Bocchi, Le ...
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TARQUINI, Vittoria
Beth L. Glixon
Nacque il 3 marzo 1670 a Venezia, nella parrocchia di S. Pantalon, figlia di Andrea e di Giustina Corner. Una sorella maggiore, Rosana, cantò da seconda o terza donna [...] nel settembre 1710 (lo stesso dramma fu poi musicato da Händel a Londra quindici anni più tardi). Ormai stremato dalla sifilide contratta in Venezia nel 1696 (Pieraccini, 1925), il principe cessò le attività teatrali e si ritirò a vita ...
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Alzheimer, Alois
Pietro Calissano
(propr. Aloysius) Psichiatra tedesco (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915). Prof. a Breslavia (dal 1912), contribuì in modo notevole all’affermazione dell’indirizzo anatomico [...] . di Heidelberg, invitato da E. Kräpelin
1904 Pubblica un trattato sui cambiamenti neurologici nei pazienti affetti da sifilide
1906 Descrive il caso clinico di «una particolare malattia della corteccia cerebrale», cui verrà poi attribuito il suo ...
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SOZZI, Mario
Alberto Tanturri
– Nacque a Chiusi il 7 aprile 1608, quartogenito di Marcello, esponente della nobiltà locale e di Celantia Buratti.
Non si sa nulla della sua formazione, che dovette tuttavia [...] che lo avrebbe ucciso. È difficile individuare la natura del morbo, che non fu comunque né lebbra né sifilide, come affermano, con intenti larvatamente denigratori, molti storici dell’Ordine. Si trattò di un’infermità particolarmente penosa e ...
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RICCI, Alessandro
Federico Tognoni
RICCI, Alessandro. – Figlio di uno scalpellino di origine fiorentina, Angelo Ricci, e di Rebecca Gabrielli di Siena, poco è dato sapere della sua giovinezza. Neppure [...] (1999, p. 116) non a causa dell’infermità dovuta al morso dello scorpione, bensì più verosimilmente per aver contratto la sifilide.
Fonti e Bibl.: Biblioteca Comunale di Siena, ms. Z.II.31: E. Romagnoli, Raccolta biografica di illustri Senesi che a ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] schegge, fili di seta ecc.) o microrganismi resistenti alle comuni difese organiche (per es. bacilli della tubercolosi, treponemi della sifilide ecc.). Le c. giganti entrano a far parte quindi dei granulomi in genere; c. di Langhans sono dette quelle ...
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NEONATO (dal greco νέος "nuovo" e dal lat. natus "nato"; fr. nouveau-né; sp. recién nacido; ted. Neugeborener; ingl. newborn)
Gino Frontali
È il bambino nelle prime settimane di vita, in quanto presenta [...] di zinco e dermatolo. Nel neonato si può manifestare anche un pemfigo sintomatico: il pemfigo luetico (v. sifilide).
Scleredema e sclerema. - Colpiscono esclusivamente i neonati e particolarmente i prematuri, i deboli, gli eredoluetici, gli affetti ...
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PROSTITUZIONE
Stefano LA COLLA
Silvio LESSONA
Giuseppe CAVARETTA
Uberto PESTALOZZA
. Tanto nel linguaggio corrente quanto in quello degli esploratori e dei sociologi questa parola ha applicazioni [...] versi, al loro tempo assai lodati.
Ma da un lato l'enorme diffusione delle malattie veneree, e specialmente della sifilide, durante tutto il Cinquecento, dall'altro il vasto e profondo movimento moralizzante dovuto alla Riforma e alla Controriforma ...
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È il tratto del canale alimentare (v. digerente, apparato) che fa seguito alla faringe e si continua nello stomaco; con la contrazione della sua parete muscolare conduce il bolo alimentare dalla faringe [...] di bacilli di Koch con gli espettorati o per propagazione dalla laringe o da focolai circostanti; pure molto rara è la sifilide sotto forma di gomme ulcerate e anche l'actinomicosi per innesto del fungo per mezzo di corpi estranei. Fra i processi ...
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MAMMELLA (lat. mamma; fr. mamelle; sp. mama; ted. Brustdrüse, Brust; ingl. breast)
Silvio RANZI
Antonio PENSA
Michele MITOLO
Giuseppe SOLARO
Le mammelle sono ghiandole secernenti il latte, destinato [...] via ematica) o, più frequentemente, secondaria, per diffusione d'un processo tubercolare da parti vicine (sterno, coste).
2. la sifilide, sia sotto forma di ulcera primaria (si tratta per lo più di nutrici infettate da lattanti eredo-luetici), sia ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....