PROGRESSIVA, PARALISI o demenza paralitica (fr. paralysie générale; sp. paralisis general; ted. progressive Paralyse; ingl. general paralysis of insane)
Vittorio Challiol
Malattia a manifestazione neuro-psichica, [...] la malattia si sviluppi anche in luetici ben curati. P. Marie e C. Levaditi supposero l'esistenza di un virus speciale (sifilide a virus nervoso): ma queste vedute non hanno trovato molti consensi. La questione è tuttora insoluta; bisogna tener conto ...
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SQUILLACI Niccolò (Nicolaus Scyllacius o Scyllatius)
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Messina intorno alla metà del '400, morto intorno al 1510. Passò gli anni giovanili in Spagna, poi tornò in Sicilia, [...] Varese da Rosate, professore a Pavia e medico del duca di Milano; questa lettera contiene le prime notizie epidemiologiche sulla sifilide e fu pubblicata a Pavia nel 1496 col titolo De morbo qui nuper de Gallia defluxit in alias nationes. Essa viene ...
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spondilite
Lesione infiammatoria a carico di uno o più corpi vertebrali. In rapporto all’eziologia e al decorso si distinguono diverse forme di s.; tra quelle di natura infettiva è importante la s. tubercolare, [...] nei corpi vertebrali di stafilococchi, streptococchi, salmonelle, brucelle, pneumococchi, miceti, echinococchi, ecc.; rara la sifilide vertebrale. S. anchilosante: lo stesso che spondiloartrite anchilosante. Sintomi tipici delle s. sono dolori al ...
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collare
Termine usato per indicare alcune manifestazioni morbose che interessano il collo, in tutta o buona parte della sua circonferenza. C. pellagroso, eruzione eritematosa della cute del collo, che [...] patologica della vena cava superiore, in caso di sindrome mediastinica. C. di Venere, alterazione pigmentaria dovuta alla sifilide secondaria, che si osserva specialmente nella donna, rappresentata da una specie di reticolo a maglie più chiare e ...
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crioglobulinemia
Condizione patologica, associata alla presenza nel plasma di crioglobuline. Le c. caratterizzate da crioglobuline monoclonali rappresentano circa il 20% di tutte le crioglobulinemie. [...] da crioglobuline di tipo misto sono state riscontrate in alcune malattie del connettivo (lupus erimatoso, artrite reumatoide), infezioni croniche (lebbra, sifilide, toxoplasmosi, mononucleosi infettiva), epatiti virali croniche cirrogene. ...
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In medicina, neoformazione di natura infiammatoria, caratterizzata dall’abbondante proliferazione cellulare, che si accompagna in misura più o meno evidente a neoformazione di connettivo e di vasi sanguiferi. [...] cause sono varie, come le denominazioni specifiche: infezione tubercolare (tubercoloma), lebbra (leproma), morva (nodulo morvoso), sifilide (sifiloma) ecc. L’aspetto istologico comune è quello di un agglomerato di cellule con disposizione particolare ...
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Medico, scrittore, geografo (n. Messina, intorno alla metà del sec. 15º - m. 1510 circa). Autore, tra l'altro, di un celebre libro di geografia (De insulis meridiani atque Indici maris nuper inventis), [...] viaggio di Cristoforo Colombo, e di un commento al Canone di medicina di Avicenna. Una sua lettera inviata dalla Spagna nel giugno 1495 ad Ambrogio Varese da Rosate, professore a Pavia, contiene le prime notizie epidemiologiche sulla sifilide. ...
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SCARENZIO, Angelo
Mario Truffi
Medico, nato a Pavia il 1° febbraio 1831 da Luigi, professore di farmacologia., ivi morto il 29 giugno 1904. Allievo del celebre chirurgo L. Porta, dal 1857 al 1859 fu [...] dell'insegnamento della sifiloiatria.
La sua larga fama è legata specialmente alla scoperta del metodo di cura ipodermica della sifilide con il calomelano (1864), metodo che egli ideò guidato dal concetto di fornire all'organismo, con una sola o ...
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PHILIPPSON, Louis
Agostino Palmerini
Dermosifilopatologo, nato il 30 dicembre 1862 a Lubecca, morto a Palermo l'8 novembre 1929. Laureatosi nel 1887 a Lipsia, fu assistente di P. Unna, poi di P. Tommasoli [...] cattedra per la dermosifilopatica. Lasciò numerosi e pregevoli scritti nel campo della sua specialità, in particolare sull'istologia e patogenesi del lupus, sulle embolie e metastasi cutanee, sulla reazione di Wassermann e sulla cura della sifilide. ...
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BARDUZZI, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna, il 5 ag. 1847, da Carlo e da Angela Tani. Compiuti gli studi classici a Faenza e a Firenze, seguì il corso di medicina [...] del B. sulle malattie degli organi genitourinari e, in particolare, sulla venereologia. Egli studiò la patologia e la clinica della sifilide, e di tale malattia sostenne la possibilità di contagio per via ematica. Per la sua opera in tale campo egli ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....