DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] 261 -66). La grande opera degli ultimi anni del D. resta la Descrizione e notomia degli animali invertebrati della Sicilia citeriore (Napoli 1841-1844), edita purtroppo in pochi esemplari e divenuta una rarità bibliografica già vivente l'autore. Con ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] inedite di D. P. sulla questione meridionale, in Società, VI (1950), 1, pp. 69-94; G. Scichilone, Documenti sulle condizioni della Sicilia dal 1860 al 1870, Roma 1952, pp. 92-103; P. Alatri, Le condizioni dell’Italia meridionale in un rapporto di D ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] . Sappiamo che nel XVII secolo nessun paese, nessuna provincia d'Europa vi sfuggì, dalla Lapponia scandinava fino alla Sicilia. Il declino di questa endemia generalizzata ebbe inizio nel XIX secolo; l'ultima zona paludosa d'Europa scomparve solo ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] dopo il taglio e che si secca spontaneamente viene posta in un sacchettino e appesa al collo del neonato in Sicilia come tra gli indiani d'America. Oppure il pezzetto di cordone viene cerimonialmente fatto sparire: bruciato nel fuoco, posto in ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] scorbuto in gruppi omogenei, sui quali sperimentò diversi alimenti freschi. Fortunatamente a quell'epoca esistevano già scambi commerciali tra la Sicilia e la Gran Bretagna, così che egli poté includere tra i trattamenti il succo d'agrumi, che ha una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] fra l’altana, i davanzali e l’interno della casa: giustamente il botanico Paolo Boccone (Museo di piante rare della Sicilia, Malta, Corsica […], 1697, p. 79) non mancò di celebrare la sua capacità di «fabricare Horti Pensili sopra le Acque Salse ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] sanitarie e il controllo sociale sulle epidemie, la condotta medica è ormai un'istituzione standard, dalla Toscana alla Sicilia. Il medico condotto, di solito forestiero ma con l'obbligo di residenza, spesso al vertice della professione, non ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] nel meridione d'Italia: tecniche di sutura estetica delle ferite furono descritte dalla Schola Medica Salernitana, mentre in Sicilia Gustavo e Antonio Branca praticarono con successo, tra il Trecento e il Quattrocento, la ricostruzione nasale, prima ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...