BOLAFFIO, Vittorio
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 3 giugno 1883 da Amodeo (Amodio), agiato agricoltore, e da Pia Gentilomo. Dopo aver studiato a Trieste con G. Cossàr e I. Brass, fu da essi indirizzato [...] , rivide Modigliani, che già aveva incontrato a Firenze, e ne subì l'influsso, come anche fu attratto da Cézanne, da Seurat e da Matisse. Tornato a Trieste, se ne allontanò nuovamente verso il 1912, imbarcandosi come fuochista e raggiungendo così l ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] a Parigi, dove trascorse qualche mese nel 1900, assimilando al divisionismo lombardo qualcosa della profondità luminosa di Seurat, Cross e Signac, ma ricevendo anche particolari suggestioni dal virtuosismo veristico e dal patetismo di Eugène Carrière ...
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DONGHI, Antonio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia De Santis, romana, e da Lorenzo, un commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo l'infanzia trascorsa in collegio si [...] nella riscoperta di Piero della Francesca, Masaccio, Paolo Uccello, nella metafisica di G. De Chirico, nelle proposte di Seurat e Rousseau. Non vanno poi dimenticati i pittori che a Roma operavano nella sua stessa direzione, meditativa e "purista ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] il sentimento dello spazio che animava le pagine fluviali di Une baignade e della Grande Jatte.Questo riferimento a Seurat è evidente soprattutto in I nuotatori (1932: Milano, coll. A. Giovanardi) e nel Barcaiolo (1930: Milano, coll. Pecorini-Zambler ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] dei barconi sul Tevere, vista da occhi ancora freschi della lettura del Piero della Francesca di R. Longhi (Roma 1927) e dei Seurat di A. Lothe (ibid. 1922).
Nel 1936 il C. partecipò alla VI Mostra del Sindacato fascista belle arti del Lazio e alla ...
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MAGNELLI, Alberto
Maura Picciau
Nacque a Firenze il 1 luglio 1888 da Emilio, commerciante, e da Giuseppina Pratesi. Alla morte del padre, avvenuta nel 1891, si prese cura di lui lo zio Alessandro (già [...] che divenne la sua compagna e con la quale, alla fine del 1934, si trasferì in una casa atelier divenuta celebre, villa Seurat, dove visse sino al 1958. Nel giugno 1934 il M. espose alla galleria Pierre di Parigi, ottenendo recensioni lusinghiere, la ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] è documentata dagli appunti manoscritti sul catalogo della manifestazione e in particolare sulle pagine dedicate alle opere di Georges Seurat in mostra (Scotti, 1986).
Nel biennio a cavallo fra i due secoli, scandito dalla nascita delle due figlie ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] i lavori nel tempo confluiti nelle collezioni statunitensi. Nelle mostre di Venezia e Chicago comparvero anche i celebri Chez Seurat, presentati già a Lugano nella primavera dello stesso anno in occasione della collettiva «D’après. Omaggi e ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] a emergere.
In quest'epoca si intensificarono i soggiorni parigini del L., che si interessava al lessico postimpressionista di G. Seurat, ma guardava anche a J. Pascin e a H. Matisse, senza tralasciare peraltro di approfondire lo studio dei grandi ...
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pointillisme
〈puẽtii̯ì∫m〉 s. m., fr. [der. di pointiller «punteggiare», da point «punto»]. – Tendenza pittorica manifestatasi in Francia nell’ultimo ventennio dell’Ottocento: sulla base delle contemporanee teorie di ottica fisica, intendeva...
neoimpressionismo
s. m. [comp. di neo- e impressionismo]. – Movimento artistico promosso in Francia nell’ultimo ventennio del sec. 19° da G.-P. Seurat e P. Signac, con l’intento di sviluppare e dare una sistemazione scientifica ai principî...