MARUSSIG, Piero
Rossella Canuti
MARUSSIG, Piero (Pietro). – Nacque a Trieste il 16 maggio 1879 da Pietro e da Erminia Dissopra, penultimo di cinque figli, in una famiglia di agiati commercianti, gestori [...] .
Nella capitale francese poté confrontarsi con artisti quali, tra gli altri, P. Cézanne, V. van Gogh, P. Gauguin, G. Seurat e M. Denis ed ebbe probabilmente contatti diretti con H. Matisse (P. M.…, 1972, p. 21). Elaborò allora, attraverso l ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] della forma e dello spazio per mezzo del colore; Pissarro elaborò la tecnica del divisionismo, poi ripresa e sviluppata da Seurat e dal neoimpressionismo (➔).
L’i. ebbe, alla fine del secolo, una grande diffusione in Europa: riflessi dell’i. si ...
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NIN, Anaïs
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Neuilly (Francia) il 21 febbraio 1903, morta a Los Angeles il 14 gennaio 1977. Dopo aver viaggiato in Europa col padre pianista, alla separazione [...] mitologica. Divenuta amica e sostenitrice di H. Miller, con lui, L. Durrell e altri formò il gruppo di Villa Seurat, avviando quella riflessione comune su genere e creatività che attraverserà i suoi diari e gli scritti narrativi e critici (in ...
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fauves
Eugenia Querci
La forza del colore
Come rappresentare in un quadro i colori di un paesaggio, di una figura umana, di una scena reale? Gli artisti fauves risponderebbero che non bisogna scegliere [...] rielaborazione, molto più libera e spontanea, dei quadri pointillistes ("puntinisti") creati alcuni anni prima dal francese Georges Seurat.
Accanto e dopo i fauves
Contemporaneamente ai fauves, si forma in Germania un altro gruppo di artisti, Die ...
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GOGH, Vincent van
Louis Gillet
Pittore, disegnatore e incisore, nato a Zundert (Brabante) il 30 marzo 1853, morto a Auvers-sur-Oise (Oise) il 29 luglio 1890. Per sette anni, prima a L'Aia (1869), poi [...] disordinate esperienze tenta di riordinare le proprie sensazioni. Egli sta alla base dell'"espressionismo" come il suo contemporaneo Seurat sta a quella del cubismo. Pochi pittori hanno saputo conferire tanto signifcato alla più umile natura morta, a ...
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MONET, Claude-Oscar
Louis Gillet
Pittore, nato a Parigi il 14 febbraio 1840, morto a Giverny (Eure) il 6 dicembre 1926. A Le Havre, dove trascorse l'infanzia, conobbe E. Boudin e scoprì per caso le [...] la reazione sintetica, seguita così presto all'impressionismo e rappresentata, fin da prima del 1890, dai nomì di Cézanne, Cros, Seurat, Gauguin e van Gogh. Forse le più solide tra le sue opere sono quelle dipinte in gioventù, prima che fosse in ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] , New Haven-London 1990 (trad. it. La scienza dell'arte. Prospettiva e percezione visiva da Brunelleschi a Seurat, Firenze 1994); A.M. Romanini, Ipotesi ricostruttive per i monumenti sepolcrali di Arnolfo di Cambio. Nuovi dati sui monumenti De Braye ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] i suoi limiti, perché i colori del quadro apparivano desaturati, quasi fossero velati di grigio. L’allievo di Seurat, Paul Signac, criticò questo metodo osservando che i colori complementari, se sono giustapposti su una zona sufficientemente ampia ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] dei barconi sul Tevere, vista da occhi ancora freschi della lettura del Piero della Francesca di R. Longhi (Roma 1927) e dei Seurat di A. Lothe (ibid. 1922).
Nel 1936 il C. partecipò alla VI Mostra del Sindacato fascista belle arti del Lazio e alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatosi negli ultimi decenni del secolo come movimento artistico internazionale, [...] supera di slancio sia l’approccio retinico al colore tipico di Monet, sia quello scientifico del “cromoluminarista” Seurat. Sganciato dalla servitù mimetica e rappresentativa, nell’opera di Gauguin il colore occupa vaste superfici accostate tra di ...
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pointillisme
〈puẽtii̯ì∫m〉 s. m., fr. [der. di pointiller «punteggiare», da point «punto»]. – Tendenza pittorica manifestatasi in Francia nell’ultimo ventennio dell’Ottocento: sulla base delle contemporanee teorie di ottica fisica, intendeva...
neoimpressionismo
s. m. [comp. di neo- e impressionismo]. – Movimento artistico promosso in Francia nell’ultimo ventennio del sec. 19° da G.-P. Seurat e P. Signac, con l’intento di sviluppare e dare una sistemazione scientifica ai principî...