In una qualunque superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse fisso e a essa rigidamente collegato (superficie di rotazione), il cerchio descritto da un punto della curva generatrice, [...] stessi; tipicamente è usata per connettere una stampante.
Matematica
Il significato di p. è connesso alla definizione coppie che fanno capo ai distributori stessi.
Si chiama p.-serie quel tipo di collegamento di più bipoli, costituito da più gruppi ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] (che di conseguenza è di 2,260 m) e si articola in due serie di misure, la rossa e la blu, che si ottengono con il procedimento causata da mutazioni per inserimento o perdita di una base.
Matematica
M. di un numero reale relativo è il suo valore ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] strato, tipicamente d’aria, attorno al conduttore.
Matematica
In geometria, c. circolare è l’insieme dei Luna (c. lunare). L’aureola è generalmente costituita da una serie di cerchi biancastri o colorati, talora di notevole intensità luminosa, che ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] capillari, acustica, teoria dei gas, calorimetria ecc.); in matematica fu determinante per lo sviluppo dell'analisi algebrica e infinitesimale dell'analisi, algebrica e infinitesimale (serie numeriche, serie trigonometriche in due variabili; frazioni ...
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Filosofo, scienziato (Napoli 1608 - Roma 1679). Allievo a Roma di B. Castelli, insegnò matematica a Messina, a Pisa, forse di nuovo a Messina e infine a Roma. In contatto con altri matematici e scienziati [...] di osservazioni e pubblicato postumo (1680-81): partendo dall'assunto che la vita sia una serie coordinata di fenomeni motorî, rappresentabili matematicamente, tratta, nella prima parte, dei moti esterni dell'animale, e nella seconda dei moti interni ...
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1. Le osservazioni astronomiche e una lenta, ma incessante evoluzione delle dottrine filosofiche e meccaniche della natura condussero alla legge della gravitazione universale (v. gravitazione, XVII, p. [...] f = 6,7 × 10-8 unità C. G. S. Nella trattazione matematica del problema del centro fisso, la costante k è data da k = fm0, t0. In tal caso le coordinate si possono rappresentare mediante serie di polinomî in t, convergenti per tutti i valori del ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] serie di ricerche innovative che hanno aperto la strada ai successivi lavori di Cartesio e Newton.
Combinando abilmente ragionamento matematico ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi, ed altre ...
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CASSINI, Giovan Domenico
Augusto De Ferrari
Capostipite di una famiglia di astronomi che legò il suo nome alle vicende dell'osservatorio di Parigi dal 1669 al 1832, nacque a Perinaldo (Pec Rignault, [...] effetto il suo progetto, nonostante lo scetticismo di altri matematici, con precisi calcoli riferiti in Novum lumen astronomicum ex , Ferrara, Ravenna e la Toscana, il C. compì una serie di ricche esperienze. Allorché nel 1664 il papa e il granduca ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] moti celesti come il prodotto della combinazione di una serie di moti circolari e uniformi. Sfortunatamente, però, Tolomeo non ci dice se Apollonio deve essere considerato un matematico per la sua partecipazione diretta al progetto perseguito dagli ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] comunità francescana di Parigi per oltre dieci anni. In una serie di trattati che egli scrisse a Parigi da allora sino quasi da Bradwardine fu l'aver stabilito una relazione matematica che salvava il postulato scolastico secondo cui il moto ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...