DADDI, Cosimo
Andrea Muzzi
Nacque presumibilmente a Firenze dopo la metà del sec. XVI: nel 1575 era già a Volterra a dipingere le armi del Comune sulle spalliere delle sedie del Consiglio (Cinci, 1885). [...] infatti il pittore manifesta, con qualche garbo, i caratteri formali che gli saranno propri per tutta la sua attività: di S. Alessandro, eseguite nel 1597 (Lessi, 1981), inizia la serie di quadri eseguiti a Volterra.
Di tali opere si dà un elenco: ...
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BENCINI, Gaspero
Armando Petrucci
Nacque il 19 giugno 1775 a Colonnata (Massa Carrara) da famiglia povera. Fattosi ecclesiastico e trasferitosi a Firenze, ove compì gli studi, nel 1797, per interessamento [...] - fra i quali il Del Furia, che ne riconobbe i pregi formali e le dichiarò opera degna di attenzione (Ferretti, p. 64) - "; in particolare giudicò la Storia del genere umano, prima della serie, uno "scritto fantastico e grottesco" (Ferretti, pp. 62 ...
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CORTI, Domenico
Nicoletta Zanni
Nacque a Vergobbio (prov. di Varese) nel 1783 da Carlo Antonio e Maria Angela de Capitaneis. Gli anni giovanili furono caratterizzati da continui spostamenti: ad Alessandria [...] scansione tra le finestre per mezzo di paraste, con soluzioni formali molto vicine alle case della Parigi di Luigi XVI, 'ampia estensione di terreno in via Lazzaretto Vecchio; vi costruì una serie di case d'abitazione (via Lazzaretto Vecchio, n. 2 e ...
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FACCIOTTO, Angelo Giuseppe Secondo
Leandro Ventura
Figlio di Giovan Battista e di Lucia Maddi, entrambi contadini, nacque a Cavriana (Mantova) il 31 luglio 1904. Nel 1917 la famiglia si trasferì a Castiglione [...] 11 luglio) e il F. poté dare avvio ad una serie di iniziative terapeutico-ricreative per i malati (un piccolo teatro, il F. attraversò un periodo di autocritica, ricco di ripensamenti formali e di momenti alterni di produzione intensa e di inattività ...
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CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] è ancora incerto e inconsapevole, suggerito più dalle strutture formali che dalla scoperta di una realtà ineffabile e arcana; .
L'evoluzione spirituale del C. fu accompagnata da una serie di letture a carattere filosofico-religioso e da un lungo ...
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IACOPO di Bedo (Iacopo Bedi)
Francesco Sorce
La data di nascita di questo pittore eugubino, figlio di Bedo di Benedetto da Gubbio, deve essere fissata con ogni probabilità tra il secondo e il terzo decennio [...] , p. 14). L'opera faceva probabilmente parte di una serie di lavori comprendente anche un finto trittico a fresco raffigurante la vicino a questo gruppo di opere dal punto di vista formale, e probabilmente temporale, si colloca anche la pala d'altare ...
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LO SAVIO, Francesco
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 28 genn. 1935 da Vincenzo Festa e da Anita Vezzani, all'epoca legalmente coniugata con Paolo Lo Savio.
Personalità tra le più problematiche dell'avanguardia [...] (Ch.-É. Jeanneret) e P. Klee, suoi modelli formali, e soprattutto per gli esiti dell'architettura europea contemporanea.
Nel n.n.).
Frutto di questa nuova sperimentazione è una serie di dipinti monocromi, in cui la variazione luministica del ...
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COLLEONI (Colleone), Gerolamo
Margherita Zanardi
Nacque agli inizi del secolo XVI da Gian Galeazzo; la sua famiglia era originaria di Calusco. Nell'estimo del Comune di Bergamo del 1527 dichiarò di [...] al Giampietrino. La critica ha però riscontrato analogie formali e compositive con dipinti - dello stesso soggetto - Per quest'opera, andata distrutta, l'artista ricevette dal Comune una serie di compensi dal 6 ottobre al 26 marzo. Nel 1555 il C ...
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CROMER, Giovanni Battista
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giacomo e di Adriana Borgonovo, nacque a Padova il 4 ag. 1665 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giacomo (Toldo, 1960). Il primo documento [...] . L'attività sucèessiva per la stessa chiesa è testimoniata da una serie di pagamenti per la coloritura degli organi nel 1718 e nel 1719 al gusto di tenebrosi come lo Zanchi, su impostazioni formali di origine emiliana. Da questa linea critica, che ...
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CUSATI, Gaetano
Adriana Compagnone
Il luogo di nascita e i nomi dei genitori di questo pittore di nature morte, attivo a Napoli e, secondo il De Dominici (1742: "Andò a Palermo e guadagnò gran danari"), [...] caratteri della pittura locale attraverso una serie di soluzioni compositive e tecniche che di una buona esercitazione accademica, in cui qualsiasi rigorosa esigenza formale viene subordinata agli intenti decorativi. Per quanto riguarda il dipinto ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi mal c.; programmi di ricerca opportunamente...