. Conviene, come per l'Atticismo (v.), tener distinto il senso grammaticale da quello retorico di questo termine. Il primo è più antico: già grammatici del periodo ellenistico oppongono al corretto uso [...] versi, la monotonia delle clausole quantitative, troppo spesso ripetute. In altro luogo aggiunge a questi difetti la ricerca delle sentenze troppo argute e la predilezione per parole di nuovo conio. Cicerone non dissimula che il termine, dettato dall ...
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PIZZI, Italo
Carlo Alfonso Nallino
Orientalista, nato a Parma il 30 novembre 1849, morto a Torino il 6 dicembre 1920. Dal 1885 fu professore straordinario di persiano e dal 1899 alla morte ordinario [...] Roseto di Saadi, Lanciano 1917, voll. 2); dal sanscrito il Pañcatantra (Le novelle dí Visnusarma, Torino 1896) e parzialmente Le sentenze di Bhartrihari (Torino 1899); da varie lingue orientali i Fiori d'Oriente (Milano 1906); dal tedesco medievale i ...
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SAPIENZIALI, LIBRI
Giuseppe Ricciotti
Sono un gruppo di libri dell'Antico Testamento, così denominati, in epoca cristiana, a motivo dell'argomento generico da essi trattato, il quale è la "sapienza [...] di loro fu coltivata, molto più che la morale speculativa, quel genere di etica spicciola che enunciava con il detto sentenzioso, con l'aforisma e il "proverbio" (ebraico māshāl), e che oggi si può designare come "gnomica".
Fra i libri sapienziali ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] secolo in Italia 1896-1900, Milano 1975, p. 382). Il L non mancò, tuttavia, negli anni successivi, di estendere severe sentenze contro i lavoratori che boicottavano o scioperavano (1908-09).
Nel 1904 il L. si avvicinò al gruppo radicale, stilando un ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] proveniente dai vertici del giudiziario possiede una forza di vincolo formale per gli altri giudici che manca in genere alle sentenze delle corti supreme degli ordinamenti di civil law. Ma anche in questi ultimi la pronuncia della Cassazione ha di ...
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Discrezionalità
Martin Shapiro
Introduzione
La discrezionalità è un fenomeno che nasce dalla tensione tra due esigenze imprescindibili della pubblica amministrazione. Da un lato infatti è indispensabile [...] normativo non esercitano alcuna discrezionalità. La prassi europea delle corti composte da un collegio giudicante che emette una singola sentenza anonima, senza rendere pubblici i voti dei singoli giudici o le opinioni minoritarie, è in linea con la ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] fra i soggetti dello Stato-ordinamento in sede di conflitto di attribuzioni (si ricordino, a titolo di esempio, le sentenze nn. 302 del 1988, 544 del 1989, 263 del 1990).
Esistono, comunque, specifici istituti espressione della cooperazione. Si è ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] 41; II, 42; II, 43; II, 44). L'attribuzione e la divisione delle spese giudiziarie e di quelle per la scrittura della sentenza erano regolate dalle costituzioni II, 46 e II, 47, mentre pene severe erano previste dalle costituzioni II, 50.1; II, 50.2 ...
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La riforma del giudizio civile in Cassazione
Antonio Carratta
Negli ultimi anni il processo civile italiano è stato sottoposto a numerosi e sostanziosi interventi di riforma, tutti sempre giustificati [...] Foro it., 2017, V, 17 ss.
8 La profonda differenza tra correzione degli errori materiali e revocazione per errore di fatto delle sentenze della Cassazione è messa in evidenza dalla Cass., 17.1.2003, n. 657, che ne desume la non convertibilità tra i ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] ; e così, a causa della priorità del giudice superiore, anche se la causa dinanzi al giustiziere era già prossima alla sentenza definitiva, viene di necessità differita, e non è provata l'innocenza di chi dovrebbe essere assolto e il colpevole non è ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...
sentenziare
v. tr. e intr. [dal lat. mediev. sententiare, der. del lat. sententia «sentenza»] (io sentènzio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Decidere, giudicare con sentenza, pronunciare una sentenza: il tribunale ha sentenziato che la...