Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] e con le decisioni adottate da numerosi sinodi locali.
Lingua
L’ebraico appartiene al gruppo nord-occidentale delle lingue semitiche e presenta spiccata affinità col fenicio, col moabitico e, già nella seconda metà del 2° millennio a.C., con ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] non sono compresi gli Agau, che molto frequentemente, nell'uso esterno, parlano il tigrè o il tigrino. I linguaggi semitici sono parlati da circa 2.600.000 persone. Restano circa 500.000 persone, delle quali la maggior parte parla probabilmente ...
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STORIOGRAFIA (v. storia, XXXII, p. 771; App. III, 11, p. 846)
Arnaldo Momigliano
Nel cercare di fermare quelle che sono le caratteristiche più salienti del lavoro storiografico degli ultimi quindici [...] 2° secolo e dei vari ritrovamenti di testi manichei, fino alla recente scoperta di una vita di Mani. La storia dell'Oriente semitico più antico è di nuovo punteggiata negli ultimi cinquant'anni da rinvenimenti di interi archivi, ed è ora la volta di ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] un’unica famiglia, chiamata congo-sahariana.
La famiglia afroasiatica presenta cinque rami. Il primo, l’egiziano, è estinto. Del semitico sono parlate varietà di arabo in A. settentrionale e amarico, tigré, tigray e altre in Etiopia. I rimanenti rami ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] perifrastiche. I verbi si dividono in due classi: forti e deboli; si individua una distinzione di coniugazioni, sul tipo semitico, e si distinguono due modi, perfetto e imperfetto. Nello stadio copto il sistema muta radicalmente e tre o quattro ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] loro, l'una o l'altra delle quali riuscì talvolta ad acquistare per breve tempo il predominio su tutto il paese. La storia semitica della regione comincia con il re Sargon (2350-2294 a.C.). I semiti, che abitavano nella valle dell'Eufrate e del Tigri ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] Oertel in Gnomon, V (1929), pp. 461-464. Vi dava qualche credito la figura fisica del B. dal nobile profilo semitico. A questa riputazione di essere ebreo il B. reagì parlando a ogni piè sospinto dei "nostri antenati indogermanici" e facendo sfoggio ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...