SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] rappresentava un suono o fonema, con una ulteriore riduzione del numero dei segni (non più di 25). L'alfabeto semitico fu adottato dai Greci, i quali inventarono segni anche per le vocali oltreché per le consonanti, e resero virtualmente possibile ...
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Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] di singolare rilievo sta, da un lato, l'edizione e lo studio dei testi della letteratura etiopica di lingua semitica, che gli consentì di portare la grezza materia annalistica oppure omiletica agiografica al livello di testo e fonte storica di ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] il caso di parlare qui del sumero (v. XXXII, p. 990) e dell'accadico (v. V, p. 742), né di accennare alle altre lingue semitiche che più tardi (1° millennio a. C.) vennero usate in Anatolia (fenicio; v. XIV, p. 1001; aramaico; v. III, p. 952), ma per ...
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Sumeri
Pietro Mander
Gli inventori della scrittura
I Sumeri abitarono il Sud della Mesopotamia, dove fondarono alcune città-Stato. Essi non furono i soli abitanti di quell’area, popolata anche da genti [...] Sud, ma fu sconfitto da Sargon di Akkad (2335-2279), un oscuro personaggio salvato dalle acque, che fondò il primo impero semitico a noi noto. I barbari Gutei scesero in Mesopotamia e l’Impero accadico crollò attorno al 2190; fu solo la riscossa del ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] (1905) distinse 11 grandi gruppi, e da ultimo (1912-29) li ridusse a 9 (bantu-sudanese, camito-semitico, caucasico, indoeuropeo, uralo-altaico, indo-cinese, dravidico-australiano, munda-polinesiaco, amerindiano).
In conclusione non si può escludere ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] lingue appartenenti alle sei famiglie linguistiche presenti nell’Europa geografica (altaico, basco, caucasico, indoeuropeo, semitico e uralico). Infatti, secondo Alinei, soltanto la scelta di un orizzonte paneuropeo, ricavabile dall’esame ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] , l’amarico, lo harari, linguaggi questi in diversa misura parlati e scritti in varie regioni dell’Etiopia. Altre lingue semitiche, parlate dalle popolazioni dello stesso nome, sono il guraghe, il gafat (quasi del tutto estinto), l’argobba. L’arabo ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] e con le decisioni adottate da numerosi sinodi locali.
Lingua
L’ebraico appartiene al gruppo nord-occidentale delle lingue semitiche e presenta spiccata affinità col fenicio, col moabitico e, già nella seconda metà del 2° millennio a.C., con ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] (terza p. plurale o duale). Nel verbo le p. sono indicate dalle desinenze che a volte, per es. nel verbo semitico e in certe forme di origine nominale nel verbo slavo, possono distinguere anche il genere maschile o femminile o neutro.
Psicologia ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] lingua accadica di varî altri centri verso occidente (p. es. Alalakh), gli scritti di Ugarit e testi sparsi semitico-occidentali.
Anche l'espandersi degli studî egiziani e, dalle sponde opposte, egeo-anatolici reca qualche contributo alla conoscenza ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...