PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] , Additional Palmyrene Inscriptions in the Metropolitan Museum, New York, in Journ. Amer. Orient. Society, xxvi, 1905, pp. 105-12; Répert. d'épigr. sémit., n. 754; C.I.S., ii, n. 4258; per le altre iscrizioni: W. R. Arnold, art. cit.; Répert. d'épigr ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stretta connessione fra i progressi nel campo della scrittura e l’evoluzione delle società [...] verso il 2800 a.C. e di poco successivi erano stati i primi tentativi di utilizzare la scrittura per un’altra lingua semitica, l’accadico, che verso la fine del XXIV secolo a.C. diventa la lingua ufficiale del grande impero di Sargon di Akkad ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nomadi e sedentari nella regione del medio Eufrate
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Il periodo paleobabilonese rappresenta una fase privilegiata [...] buona parte la cultura preesistente e adottano l’accadico come lingua; residui della loro lingua d’origine, un dialetto semitico occidentale vicino all’ebraico, al fenicio, all’ugaritico e all’aramaico, si preservano solo nell’onomastica e in alcune ...
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NEGEV
A. Negev
Territorio nello Stato d'Israele, situato a S della piana di Bč'er Šeba'. L'occupazione della regione nel Calcolitico (metà VI-prima metà del IV millennio a.C.) è testimoniata da un esiguo [...] di costruire case e di bere vino. Tale processo si concluse con il passaggio dalla lingua nabatea al greco e dal paganesimo semitico-greco-romano al cristianesimo alla metà del IV secolo.
Fin dall'ultimo quarto del I sec. d.C., i Nabatei costruirono ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] 'uovo, che nella cosmologia indiana rappresenta il germe primitivo della vita nascosto nell'acqua, si trova anche nella mitologia semitica occidentale. L'altro tratto primitivo del mito australiano è l'idea che il cielo e la terra si possano separare ...
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. Definizione e limiti. - Si dà il nome di assiriologia a una scienza che studia la storia e la cultura di due antichi paesi dell'Asia occidentale: l'Assiria e la Babilonia. A tale soggetto possono riunirsi [...] i segni che significano "grande" e "re", e il segno indicante l'idea del plurale; poco dopo (1847) trattò del carattere semitico di quel linguaggio. Ma a un geniale erudito irlandese, Edoardo Hincks, si debbono gli studî più interessanti. Dal 1846 in ...
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LUCA, santo
Leone Tondelli
, È, secondo l'unanime tradizione cristiana, l'autore del terzo Vangelo canonico, e anche degli Atti degli Apostoli (v.).
Il nome greco Λουκᾶς è probabile abbreviazione di [...] o aramaismi, meno numerosi che negli altri Vangeli; ma erano inevitabili nel volgere pensieri concepiti ed espressi in semitico e nel narrare fatti strettamente innestati con le costumanze e la vita palestinesi.
Certe parti però ne sovrabbondano ...
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OTTENTOTTI
Renato BIASUTTI
Carlo TAGLIAVINI
. I coloni olandesi che nel sec. XVII si insediarono per primi intorno al Capo di Buona Speranza diedero questo nomignolo, che pare significasse "balbettante" [...] di origine del linguaggio (1905) al saggio su I numerali (1909-12) non include l'ottentotto-boscimano nel camio-semitico, facendone invece un gruppo a parte. Solo negli Elementi di glottologia (1923), p. 44, include l'ottentotto-boscimano insieme ...
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Il regno monarchico saudita, creato da Ibn Sa'ūd, abbraccia attualmente una superficie 6 volte maggiore dell'Italia (2.149.690 km2), sulla quale vivono oltre 7 milioni di abitanti, con una densità media [...] dati biblici (la presenza di Cusciti in Arabia: Gen. 10,6-12) e fatti linguistici come l'elemento sud-semitico in una lingua nord-semitica come l'arabo.
L'analisi numismatica ha permesso d'individuare un organismo politico, il regno di Hagar, nell'A ...
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donna
Carlo Delcorno
Vocabolo frequentissimo nell'opera dantesca, soprattutto nella Vita Nuova (208 volte). Ricorre 87 volte nelle Rime, 29 nelle Rime dubbie (contando la prosa di Rime dubbie III, che [...] 5 3, If XV 90, Pd X 93, XVIII 4, XXVI 10. A parte va considerata una serie di formule che ripetono un calco semitico della sintassi biblica (cfr. Ruth 3, 11 " scit enim omnis populus... mulierem te esse virtutis "): Vn III 4 conobbi ch'era la donna ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...