Nome di cinque sovrani assiri. S. I (circa 1758-1726 a. C.) fu uno dei più energici sovrani dell'impero antico-assiro. Fondatore di una nuova dinastia semitica, del gruppo cosiddetto amorreo, riportò l'Assiria [...] alla potenza avuta sotto Sargon I; conquistò la città di Mari e vi pose come governatore suo figlio Yasmakh-Adad. La morte impedì a S. di estendere e consolidare il suo dominio. La parziale contemporaneità ...
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Subartu Parola babilonese e assira che designava, nella divisione della Terra in quattro regioni, quella a N della Babilonia, comprendente l’Assiria e la Mesopotamia settentrionale. Deriva dal nome dei [...] Subaru (o Subarei), stirpe non semitica, da taluni identificata coi Mitanni o cogli Urriti, stanziata in tempi antichi nella parte settentrionale della valle dei due fiumi. ...
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Assiriologo e semitista italiano (Urbino 1882 - Il Cairo 1912). Prof. di storia dell'Oriente antico nell'univ. del Cairo, pubblicò e illustrò alcuni testi cuneiformi. Altri suoi lavori di psicologia del [...] linguaggio e della religione presso i Semiti sono raccolti nel volume postumo Saggi di filologia semitica (1913), a cura di G. Levi Della Vida. ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] , l’amarico, lo harari, linguaggi questi in diversa misura parlati e scritti in varie regioni dell’Etiopia. Altre lingue semitiche, parlate dalle popolazioni dello stesso nome, sono il guraghe, il gafat (quasi del tutto estinto), l’argobba. L’arabo ...
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Kish
Città della Mesopotamia centr. (od. Tell Oheymir e Ingharra, 20 km a E di Babilonia). Sede di dinastie mitiche secondo la Lista reale sumerica (con il re Agga avversario di Gilgamesh), nel periodo [...] protodinastico (2750-2350 a.C.) era centro di uno Stato territoriale di popolazione semitica, diverso dalle coeve città templari sumeriche. Da K. veniva Sargon, fondatore della dinastia di Akkad, che mantenne il titolo di «re di K.». Provincia del ...
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Antica popolazione dell’Arabia meridionale, con centro a Ma‛īn nello Yemen. Sviluppò un proprio regno contemporaneo a quello dei Sabei (tra il 400 e il 50 a.C. ca.), dominando per alcuni secoli il commercio [...] delle spezie tra l’Arabia meridionale e il Mediterraneo.
Il mineo appartiene, insieme al sabeo, al gruppo arabo settentrionale della famiglia linguistica semitica. ...
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Semitista italiano (Roma 1931 - ivi 2017), prof. a Napoli, Pisa (Scuola normale) e Roma, socio naz. dei Lincei (1990). Ha studiato le lingue semitiche da un punto di vista storico comparativo e i diversi [...] ebraica (1998); Il ritorno dall'esilio babilonese (2001); Mito e storia nella Bibbia (2003), Introduzione all'epigrafia semitica (2006). Nel 2007 è stato pubblicato in suo omaggio il volume L'opera di Giovanni Garbini. Bibliografia degli scritti ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] insediamenti arabi tra loro vicini.
Storia
Il nome di G. deriva dalla forma verbale yārāh («fondò») e dal nome della divinità semitica Shālēm. La città, abitata già agli inizi dell’epoca storica, è menzionata al principio del 2° millennio a.C. nei ...
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Ur-Nammu
Fondatore della III dinastia di Ur (inizi 3° millennio a.C.). Già funzionario del re di Uruk Utu-khegal (il quale liberò Sumer dal dominio dei gutei), poi lo soppiantò e regnò dal 2112 al 2095 [...] Unificò la Bassa Mesopotamia (ma su questa realizzazione mancano informazioni dettagliate), unendo pariteticamente la zona sumerica del Sud e quella semitica del Nord (già sede della dinastia di Akkad) e assumendo il titolo di «re di Sumer e di Akkad ...
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Menelik
Mitico fondatore del regno di Aksum e della dinastia Salomonide d’Etiopia. Nato, secondo la tradizione etiopica medievale, dall’unione fra il re Salomone e la regina di Saba, Makeda, M. si sarebbe [...] , centro del nuovo regno da lui fondato. La sua figura, che compendia le tradizioni sulle migrazioni di gruppi di lingua semitica in Etiopia nell’ultimo millennio a.C., dal 14° sec. divenne perno della costruzione identitaria dell’Etiopia cristiana. ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...