triconsonantico In linguistica, costituito di tre consonanti. In particolare, il termine si adopera con riferimento alle lingue semitiche per indicare la struttura della radice nominale o verbale costituita [...] vocaboli, quali gli ebr. melek «re», mālak «regnò», malkūt «regno» ecc. La maggior parte del lessico delle lingue semitiche è t.; rari i vocaboli quadriconsonantici, per lo più prestiti o composti; più frequenti i biconsonantici (sono biconsonantici ...
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È uno dei più antichi centri di civiltà sulle coste meridionali dell'isola di Cipro. Centro importantissimo di civiltà micenea, e successivamente di civiltà e d'arte fenicia. Anche il nome della città [...] sembra di origine semitica o fenicia. In realtà Amatunte è, e rimane per molto tempo, uno dei centri dell'isola a popolazione strettamente indigena, e uno dei nove stati o regni in cui l'isola era divisa (Diodoro, XVI, 42). Dopo la più o meno diretta ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] , l’amarico, lo harari, linguaggi questi in diversa misura parlati e scritti in varie regioni dell’Etiopia. Altre lingue semitiche, parlate dalle popolazioni dello stesso nome, sono il guraghe, il gafat (quasi del tutto estinto), l’argobba. L’arabo ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] e all'Astarte fenicia, pur non potendosi dedurre una derivazione da questa divinità semitica. Come dea della generazione A. appare, nella tradizione raccolta nella Teogonia (v. 190 ss.) di Esiodo, nata nelle acque di Citera dalla schiuma del mare ...
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HADAD (accadico Adad)
G. Garbini
Dio dell'uragano venerato in Siria. Fondamentalmente affine al dio hurrita Teshup (v.), H. rappresenta l'adattamento semitico del grande dio atmosferico attestato, con [...] frusta; talvolta è accompagnato dalla dea della pioggia. Verso l'inizio del II millennio, popolazioni hurrite e specialmente semitiche occidentali (Amorrei) introducono in Mesopotamia il dio occidentale dell'uragano, che assume il nome di Adad. Anche ...
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Kish
Città della Mesopotamia centr. (od. Tell Oheymir e Ingharra, 20 km a E di Babilonia). Sede di dinastie mitiche secondo la Lista reale sumerica (con il re Agga avversario di Gilgamesh), nel periodo [...] protodinastico (2750-2350 a.C.) era centro di uno Stato territoriale di popolazione semitica, diverso dalle coeve città templari sumeriche. Da K. veniva Sargon, fondatore della dinastia di Akkad, che mantenne il titolo di «re di K.». Provincia del ...
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LAGARDE, Paul Anton de
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Berlino il 2 novembre 1827, morto il 22 dicembre 1891 a Gottinga, dove era professore dal 1869. Il suo nome originario era Bötticher.
Compì [...] scritti minori sono raccolti in varie opere miscellanee: Gesammelte Abhandlungen (Lipsia 1866), Symmicta (Gottinga 1877-80), Semitica (Gottinga 1878-79), Orientalia (Gottinga 1879-80), Mitteilungen (Gottinga 1884-91). Pubblicò le opere italiane di ...
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Viaggiatore e commerciante italiano (Colò, Besana in Brianza, 1862 - Magenta 1919). Soggiornò alcuni anni nello Yemen, insieme col fratello Luigi (Colò 1858 - Ṣan῾ā᾿ 1889), percorrendo il paese ancora [...] in parte sconosciuto. Raccolse una vasta collezione di codici arabi, oggi alla Bibl. Ambrosiana di Milano, e numeroso materiale etnografico, archeologico e di epigrafia semitica. ...
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Con questo nome s'intendono quelle lingue del Caucaso e delle regioni immediatamente adiacenti, che per struttura grammaticale e per il vocabolario si staccano così notevolmente dalle lingue d'origine [...] è assai differente da quello delle lingue indoeuropee e uralo-altaiche; un po' meno, forse, da quello delle lingue semitiche. Tutte le lingue caucasiche hanno tenui aspirate e tenui con chiusura della glottide, frequenti del pari sono le affricate e ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] sec. III d. C., i "metri greci").
Di contro all'imprecisione che regna nel campo della metrica delle letterature semitiche fin qui ricordate, l'araba presenta un sistema compiutamente elaborato e ricchissimo di metri varî e complessi, che si fondano ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...