LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] dei metalli introduce l'autore a una analisi dettagliata di tutte le questioni che riguardano l'elemento zolfo, considerato il seme dei metalli, e l'argento vivo, considerato la loro matrice. La trattazione dell'argento vivo riguarda soprattutto la ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] l'equivalente, nella universa natura, dello zolfo, sale e mercurio propri dei metalli. Una virtù magnetica attribuita al seme di ciascuna sostanza permette di attrarre le parti ad esso confacenti, selezionando gli spiritus presenti nell'atmosfera.
La ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] il quale voleva la sottomissione temendo il "pericolo che corrono li Stati a non resecar per tempo le radici di così triste seme"), fu raggiunta il 6 luglio 1556 quando il duca ordinò al governatore di Modena di pubblicare pure le citazioni contro il ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] in dodici capitoli, segue lo schema controversistico tradizionale di tesi (esposizione della dottrina cattolica: il "bono seme"), antitesi (esposizione della dottrina ereticale: la "zizania de falsità") e infine confutazione dei capisaldi luterani ...
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GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] e nicodemismo politico, Roma 1979, ad indicem; S. Seidel Menchi, Erasmo in Italia, 1520-1580, Torino 1987, ad indicem; O. Niccoli, Il seme della violenza. Putti, fanciulli e mammoli nell'Italia fra Cinque e Seicento, Roma-Bari 1995, ad indicem. ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] corso dei quali l'Arciero avvertiva "un sollevamento di ment'a Dio particolare con un affettuoso ardore", e all'emissione del seme egli esclamava "Gesù mio, Gesù mio". La D. riconobbe queste pratiche sessuali che le valsero cinque o sei gravidanze ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] è la discussione sull'origine dei fossili. In essa il G., dopo avere respinto come "favolose" le tradizionali teorie del seme pietrificante, dell'umor salso e del lusus naturae, conclude a favore dell'interpretazione del fossile come resto di un ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] sede dell’Inquisizione romana, liberando i prigionieri, mentre satire e pasquinate sbeffeggiavano la «vile e scelarata setta» del «carafesco seme» «fin dal ciel negletta».
Fonti e Bibl.: Archivio segreto Vaticano, Misc., Arm. II, 41, 122, 123; Arm. V ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] 1911, particolarmente le pp. 94, 95, 96, 97, 98, 99, 112, 114, 148, 163, 212, 220; L. Geiger, Johan Reuchlin. Sein Leben und seme Werke, Leipzig 1871, pp. 305, 312, 421, 422, 441, 451; K. Brandi, Kaiser Karl V, I, München 1942, pp. 52, 63 s., 80 ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] degli organi reggeva tutto il discorso. Ciascuno di essi sarebbe formato "ex motti vivificante" impresso al duplice seme dei genitori da una "virtus immortalis", che era "quasi sigillum Dei" manifestazione particolare del moto rapidissimo e ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, accompagnato o no da un tessuto di...
seme santo
séme santo locuz. usata come s. m. – Nome (latinamente semen contra [sottinteso vermes] e flores cinae) della droga medicinale, detta anche santonico, costituita dai capolini di una pianta delle composite (Artemisia cina), e di...