Scrittore polacco (Sikorzyce, Dąbrova Tarnowska, 1930 - Skierniewice 1991). Fornì notevoli prove sia come poeta (Uczę się mówić "Imparo a parlare", 1953; Ziarenko trawy "Il seme dell'erba", 1964; Psalmy [...] "Salmi", 1971), sia come narratore (A jak królem a jak katem będziesz "E quando sarai re e quando sarai boia" 1968; Diabły "I diavoli", 1971; Dwunastu "I dodici", 1974), rappresentando il contrasto tra ...
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Poeta e scrittore giapponese (872 circa - 950 circa). Fu uno dei principali compilatori del Kokinshū, del quale scrisse anche la famosa prefazione in lingua giapponese. La frase iniziale, che recita: "La [...] poesia del Giappone ha per seme il cuore umano e si espande in migliaia di foglie di parole" avrebbe per secoli costituito la base per le definizioni della natura e degli ideali estetici della lirica giapponese. Autore di poemi intellettualistici e ...
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Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina [...] "Avvolto nella pezzola bianca", 1986; Sēkla sniegā "Il seme nella neve", 1990), in cui dominano i toni del folclore e del canto popolare insieme alla riflessione esistenziale e all'esperienza dei Gulag in Moldavia. Degli anni sovietici, S. ha fornito ...
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Scrittore (Scarperia, Firenze, 1893 - Firenze 1975). Fondò nel 1923, con P. Bargellini e C. Betocchi, il Calendario dei pensieri e delle pratiche solari e collaborò al Frontespizio. La sua opera narrativa [...] cattolica la nativa ed elementare facondia. Della sua vasta produzione, si ricordano le Favole (1933; rifuse e accresciute in Il seme della saggezza, 1967), Paese dell'anima (1934), Diario di un parroco di campagna (1942), La faccia della terra (1960 ...
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(gr. ᾿Ιασίων) Mitico figlio di Zeus e di Elettra, fratello di Dardano; abitava a Samotracia. In tutte le varianti è presente il suo amore per Demetra; questo o non è corrisposto, per cui I. avendo tentato [...] sarebbe nato Pluto (la ricchezza). Secondo Diodoro I. fu fratello anche di Armonia. Durante le nozze di Armonia con Cadmo, Demetra si innamorò di lui e gli regalò il seme del frumento. Poi I. sposò Cibele, da cui ebbe Corỳbas, eponimo dei Coribanti. ...
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CIBO MALASPINA, Carlo
Nicola Longo
Nacque a Ferrara, soggiorno prediletto della madre, il 18 nov. 1581, primogenito degli otto figli di Alderano marchese di Carrara (in quanto primogenito di Alberico) [...] cantato la gravidanza di Marfisia con tre sonetti, dedicò al neonato i versi che cominciano: "Cresci qual pianta di fecondo Seme".
Alla morte dello zio Ferrante, il 30 genn. 1593, ereditò il titolo di marchese di Aiello, terra di Calabria acquistata ...
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Poeta italiano (Livorno 1912 - Roma 1990). La sua poesia, formatasi nell'ambito dell'ermetismo ma con ascendenze al vocianesimo ligure (da Sbarbaro a Boine), ha mirato a immettere nelle rarefazioni analogiche, [...] , 1936; Cronistoria, 1943; Stanze della funicolare, 1952; Il passaggio d'Enea, prime e nuove poesie raccolte, 1956; Il seme del piangere, 1959; Congedo del viaggiatore cerimonioso e altre prosopopee, 1965; Il "Terzo libro" e altre cose, 1968; Il ...
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Poeta italiano (Casamassella, Lecce, 1890 - Lucugnano 1968); da giovane dimorò a lungo a Parigi, a Roma, dal 1928 al 1940, curò le edizioni di poesia "Al tempo della fortuna", nel 1949 fondò a Lucugnano [...] in forme sempre più limpide il suo anelito a una cosmica unità (Poesia, 1918-1928, 1929; Cantico del tempo e del seme, 1930; Nel grembo dei mattini, 1931; Cantico dell'argilla e del sangue, 1933; Adamo-Eva, 1935; Poesia, 1939; Spirito d'armonia ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] con il trascorrere delle costellazioni. Proprio per queste ragioni, discusse da una vasta letteratura medica e astrologica, accade che «l'umano seme» e le «virtù» che esso reca producano un'anima più o meno pura, capace più o meno di accogliere l ...
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Medico e letterato (Assisi 1587 - Venezia 1660). Studiò medicina a Perugia, Montpellier e Padova. Pubblicò nel 1611 alcune Risposte alle tassoniane Considerazioni sopra le rime del Petrarca, che ebbero [...] de generatione plantarum ex seminibus, nella quale è combattuta la teoria della generazione spontanea ed è esposta la tesi che solo una piccola parte del seme ha qualità germinativa. Curò anche una Raccolta degli autori del ben parlare (1643). ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, accompagnato o no da un tessuto di...
seme santo
séme santo locuz. usata come s. m. – Nome (latinamente semen contra [sottinteso vermes] e flores cinae) della droga medicinale, detta anche santonico, costituita dai capolini di una pianta delle composite (Artemisia cina), e di...