Testicolo
Gabriella Argentin
Franco Dondero
Il testicolo (dal latino testiculus, diminutivo di testis, propriamente "testimone" della virilità o dell'atto sessuale) è la gonade maschile nella quale [...] tubuli seminiferi), cui seguono il dotto deferente, il dotto eiaculatore e infine l'uretra peniena, dopo la quale il seme è eiaculato all'esterno. Il normale funzionamento sia delle cellule di Leydig sia dei tubuli seminiferi (cellule di Sertoli e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] al dì d’oggi da tutte le scuole sono stati creduti nascere a caso [corsivo mio] e per propria lor virtude senza paterno seme» (Esperienze intorno alla generazione degl’insetti [1668], a cura di W. Bernardi, 1996, p. 75).
L’epoca in cui si colloca la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La sessualita in Grecia
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ripercorrere la storia dei rapporti uomo/donna e della sessualità [...] ” il residuo femminile, trasformandolo in un nuovo essere (Generazione degli animali, 728 a, 17 ss.). In altre parole il seme ha un ruolo attivo, il sangue femminile un ruolo passivo. Anche se indispensabile, dunque, il contributo femminile è quello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento lo studio delle piante e degli animali del Nuovo Mondo e dell’Oriente [...] quello basato sulle “caratteristiche distintive che si perpetuano nella propagazione da seme”. Sostiene che le variazioni che si hanno in individui che provengono dal seme della stessa pianta sono accidentali e non tali da differenziare una specie ...
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SOLERI, Paolo
Antonietta Iolanda Lima
– Nacque a Torino il 21 giugno 1919, dalla madre, Pia, ereditò la frugalità e la metodica; dal padre, Emilio, proprietario di una piccola fabbrica di componenti [...] urbano e i suoi abitanti, incidendo negativamente sullo spazio e sul tempo, la frugalità era quindi per Soleri il seme di una società urbana ‘lean’, che dimostrava come ‘il meno’ poteva tradursi ‘nel più’ generato dall’opera di trasformazione ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] comunità possano mettere al mondo molti figli. L'osservazione dei fenomeni naturali ha reso piuttosto evidente l'analogia tra il seme che cadendo nel solco feconda la terra per dare nuovi frutti e l'atto sessuale. Analogia che ricompare in numerose ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Matrimoni, figli, parentela nel mondo romano
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un giurista di età imperiale osserva che [...] , oltre a presiedere alla vite e al vino, è per i Romani in generale il dio dei "semi liquidi", compreso il seme maschile: esiste dunque nella cultura romana una connessione simbolica molto forte tra il vino da un lato e il liquido seminale maschile ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] facean vedere, e del mondo e di Deo. / L'un l'altro ha spento; ed è giunta la spada / col pasturale, e l'un con l'altro seme / per viva forza mal conven che vada; / però che giunti, l'un l'altro non teme: / se non mi credi, pon mente a la spiga, / ch ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] 1, Louvain 1932, pp. 226, 232; L. v. Pastor, Storia dei Papi, Roma 1933, XV e XVI, passim; E. Winter, Der Josefinismus und seme Geschichte, Brunn-Munchen-Wien 1943, pp. 112, 124; G. Natali, Il Settecento, Milano 1944, I pp. 27, 84, 108, 410, 528; II ...
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potenza (potenzia)
Alfonso Maierù
Il termine in D. ha tre valori fondamentali: designa la " possibilità " di una realtà, suscettibile di realizzarsi nell'atto, oppure le " facoltà " dell'anima o, infine, [...] che individua la forma, introducendo la molteplicità nell'unità della specie. La potenza del seme di Cv IV XXI 4 può designare sia la ‛ virtù formativa ' del seme paterno che, grazie anche all'azione della ‛ virtù del cielo ', diventa anima sensitiva ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, accompagnato o no da un tessuto di...
seme santo
séme santo locuz. usata come s. m. – Nome (latinamente semen contra [sottinteso vermes] e flores cinae) della droga medicinale, detta anche santonico, costituita dai capolini di una pianta delle composite (Artemisia cina), e di...